Un potente antinfiammatorio che abbassa il colesterolo cattivo? Scopri la spezia che rafforza anche le difese immunitarie
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Un potente antinfiammatorio che abbassa il colesterolo cattivo? Scopri la spezia che rafforza anche le difese immunitarie
La rossa spezia antinfiammatoria e analgesica: scopriamo il peperoncino. È un antinfiammatorio, antidolorifico e antibatterico naturale e può aiutare ad abbassare la glicemia e anche il colesterolo cattivo (LDL). Dal punto di vista salutistico, questa è la “carta di identità” del peperoncino. Ma c’è di più: sembra anche che aiuti a dimagrire e che possa rafforzare il sistema immunitario.
Insomma, di motivi per consumare il peperoncino ce n’è in abbondanza. Tra l’altro, non mancano studi secondo i quali chi consuma peperoncino tutti i giorni vivrebbe più a lungo.
Ma che cos’è il peperoncino?
In due parole, è il frutto del Capsicum annuum, pianta che appartiene alla famiglia delle Solanacee (ne fanno parte anche pomodori, melanzane e patate).
La sua caratteristica più evidente, e ovvia, è la piccantezza, nota che gli è conferita dalla capsaicina, un alcaloide che nei peperoncini si può trovare in quantità variabili a seconda della specie.
Il peperoncino: un alleato per dimagrire
Ribadiamo: il peperoncino aiuterebbe a tenere basso il colesterolo, faciliterebbe l’ossidazione dei grassi, favorirebbe la peristalsi intestinale; quel che è certo è che in generale è un eccellente antiossidante, ma anche un buon antibatterico e può aiutare a dimagrire.
Riguardo a quest’ultimo punto, una ricerca condotta dall’università di Maastricht, nei Paesi Bassi, sostiene che due grammi al giorno possono dare una spinta al metabolismo (si “brucia” di più) e aiutano a far calare l’appetito.
Secondo quello studio olandese, l’efficacia dimagrante sarebbe da attribuire all’aumento della temperatura corporea provocato dalla sua assunzione, con conseguente accelerazione del metabolismo.
Ai volontari che si sono sottoposti alla ricerca è stata offerta una pizza condita con del peperoncino rosso, ed è stato detto loro che potevano mangiarne quanta ne volevano.
Ebbene, si è trovato che il consumo medio è stato inferiore del 30 per cento rispetto a quanto ne avrebbero consumato d’abitudine. La cosa, secondo i ricercatori olandesi, sarebbe da attribuire all’effetto della capsaicina sull’appetito.
In buona sostanza, mangiare peperoncino fa calare l’appetito e quindi favorisce le diete dimagranti.
Qual è la tua reazione?
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.