Un chilo di grasso in meno a settimana se elimini questo cibo dalla dieta
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Un chilo di grasso in meno a settimana se elimini questo cibo dalla dieta
Perdere peso può rivelarsi una faccenda lunga e noiosa, specie per chi non è mai stato a dieta o fa poco movimento fisico. Ci sono degli alimenti che possono dare una mano a perdere peso in modo sano, efficace ed equilibrato, ma ce ne sono anche altri che invece dovremmo escludere completamente dalla nostra dieta, se vogliamo dimagrire in modo sicuro e duraturo.
Tra gli alimenti di cui sarebbe bene disfarsi quanto prima, se vogliamo dimagrire, nell’ambito di una dieta moderata, ricca di frutta e verdura e accompagnata da regolare esercizio fisico, c’è indubbiamente lo zucchero.
Un chilo di grasso in meno a settimana se elimini questo cibo dalla dieta
Eliminando lo zucchero dai nostri piatti si possono perdere fino a cinque chili in un solo mese. Ma naturalmente si dove eliminare non solo lo zucchero di per sé, quello bianco e di barbabietola che versiamo nel latte la mattina a colazione, ma anche tutti gli alimenti e le bevande che ne contengono.
Per esempio le bibite zuccherate, a cominciare da quella famosissima della quale non si può fare il nome, ma è chiaro che nel novero degli alimento off limits rientreranno anche le merendine industriali, il cioccolato al latte e i dolci in generale.
È anche essenziale eliminare l’alcol. Le bevande alcoliche, assieme alle bibite, sono tra quelle che possono ingrassare di più e alla lunga dare anche importanti problemi di salute.
Perché eliminare lo zucchero? Perché può causare accumulo di grasso nella zona addominale. Si ritiene anche che i suoi effetti sul fegato siano paragonabili a quelli dell’alcol.
Un eccessivo consumo di zucchero può essere responsabile di malattie come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e obesità.
Va detto che in forma naturale lo zucchero si trova anche nella frutta ma in quel caso non è un pericolo per la salute. Ciò che maggiormente preoccupa gli esperti, infatti, è l’abuso dello zucchero raffinato, non il fruttosio.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
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Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.