Per sbiancare davvero il bucato non serve la candeggina, ma questo ingrediente.
Se, per sbiancare davvero il bucato, ricorrete alla cara e vecchia candeggina, sappiate che non è proprio la soluzione migliore, soprattutto perché nuoce all’ambiente.
Ogni Donna Up che si rispetti ha a cura la salute del pianeta, oltre che la detersione profonda dei suoi tessuti. E anche per quanto riguarda il buon mantenimento dei nostri amatissimi abiti, la varechina non eccelle in performance di valore. Lede la tenuta delle fibre e spesso, ingiallisce e indebolisce i capi.
Lasciatela nell’armadietto, allora e seguite i nostri consigli e provate questo ingrediente assai più ecologico, e ugualmente economico. Resterete a bocca aperta, abbagliate dallo splendore dei vostri capi!
Curiose di scoprire di cosa si tratta? Iniziamo!
Il trucco del perborato di sodio per sbiancare il bucato: come utilizzarlo.
Tracce di unto, vino, grasso su tovaglie bianche immacolate sono l’incubo di ogni casalinga: solo a guardarla si stringe un nodo in gola! Riusciremo mai a eliminarle davvero? Certo che sì, a patto che ricorriate a questo ingrediente davvero efficace. Non resterà neppure l’ombra di un alone.
Procuratevi del percabonato di sodio, lo sbiancante ecologico più potente in natura.
A base di ossigeno attivo, schiarisce qualsiasi capo ingiallito, ingrigito o macchiato, riportandolo al suo antico splendore già a basse temperature.
Si attiva, infatti, a contatto con l’acqua e potete utilizzarlo immediatamente, come pretrattante.
Immergete i tessuti in un catino colmo di acqua tiepida, aggiungete un cucchiaio da minestra di perborato e un misurino di detersivo abituale. Lasciate in ammollo per 30 minuti circa, poi procedete con il lavaggio tradizionale. Mettete il bucato nel cestello e versate un altro cucchiaio di perborato, unite il detergente liquido o in polvere nel cassettino (o i pods tra gli indumenti) e avviate un ciclo normale, secondo le indicazioni riportate in etichetta.
Sappiate che le sue proprietà sbiancanti sono efficaci già a 30°, ma a 60° toccano l’apice dell’eccellenza.
Buon lavoro!
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.