Olio extravergine d’oliva: Attenzione a come lo conservate! Ecco come farlo nel modo giusto!
L’olio EVO o extravergine è uno degli alimenti principali della nostra amatissima dieta mediterranea, non solo è un prodotto di qualità elevatissima e tutta italiana.
Per essere tale, deve rispondere ad alcune caratteristiche che ne determinano la purezza, come anticipato in un nostro precedente articolo, cliccate il link diretto.
Senza queste peculiarità, rischia di essere declassato a semplice olio d’oliva.
Ma se avete imparato a distinguerlo e a fidarvi delle numerose analisi di laboratorio effettuate in tutta Europa, allora avete a disposizione una miniera di virtù. A patto di saperlo conservare correttamente, per impedire la perdita dei suoi micronutrienti volatili o ossidabili.
Ecco perché, Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, ha deciso di diffondere un video esplicativo con tutti i consigli del caso.
Il progetto risale al 2018. Ma è a partire dal 2020 che la consapevolezza alimentare degli italiani ha iniziato a crescere in maniera esponenziale, proprio per assicurare in tavola cibi salutari e aumentare le difese immunitarie contro lo spettro della pandemia. Così, la scelta dei prodotti ha visto alzare l’asticella della qualità. Non basta, però, da sola, bisogna saper mantenere inalterate le proprietà di ogni prodotto nel tempo.
Curiose di scoprire come procedere? Iniziamo!
Olio EVO o extravergine: non commettere questi errori se vuoi conservarlo integro a lungo!
Dalla raccolta, alla spremitura all’imbottigliamento, l’olio va gestito con massima cautela.
Il clima stesso incide sulla sua qualità: se troppo umido, troppo caldo, la qualità risulta compromessa. Allo stesso modo cambi repentini di temperatura possono danneggiarlo.
Il primissimo invito Unione Nazionale Consumatori è quindi diretto ai fornitori, distributori e commercianti affinché conservino il prodotto correttamente, lontano dai raggi diretti del sole, all’interno dell’esercizio o del negozio, mai all’aperto.
Anche noi, però, dobbiamo fare attenzione a non lasciare la bottiglia vicina al fornello acceso, però!
Non lasciatela aperta a lungo, perché questo alimento è una sorta di spugna e assorbe gli odori, restandone impregnato.
Anche se non corriamo pericoli consumando questo prodotto non perfettamente integro, resta però il fatto che perdiamo la possibilità di godere delle sue qualità, del suo aroma, della sua consistenza.
Coccolandolo e preservandolo, ci prendiamo anche cura di noi stesse e ne vale sempre la pena!
Per maggiori informazioni, visionate il video!
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.