Nichel: E’ pericoloso e fa ingrassare. L’elenco completo degli alimenti che lo contengono.
Nichel: E’ pericoloso e fa ingrassare. L’elenco completo degli alimenti che lo contengono.
Il nichel è un metallo pesante bianco-argenteo e altamente resistente all’aria e all’acqua. Questo metallo si ritrova in pentole, posate, contenitori alimentari, oggetti di bigiotteria e gioielleria, monete, attrezzature metalliche varie (chiavi, occhiali, maniglie della porta ecc.), ma anche nei cosmetici, detergenti, fertilizzanti chimici, coloranti, smalti e tinture.
Il nichel può causare nei soggetti sensibili la dermatite allergica da contatto (Dac), ma recentemente è stata osservata anche una sindrome sistemica da allergia al nichel (Snas), caratterizzata dall’insorgenza di sintomi generalizzati come cefalea, orticaria, prurito, dolori addominali, diarrea o costipazione, rinite e asma che sono collegati all’ingestione di questo metallo attraverso gli alimenti.
La sensibilizzazione al nichel avviene per contatto cutaneo o mucoso di tutti gli oggetti, i materiali ed alimenti che lo contengono.
Addirittura gli apparecchi ortodontici, le protesi ortopediche e cardiache e i telefoni cellulari sono fonti di nichel.
Le categorie professionali più a rischio sono quelle dei parrucchieri, meccanici, alimentaristi, musicisti e del personale sanitario in genere, senza dimenticare le casalinghe.
La dermatite nickel sistemica dà luogo alla formazione di un eczema zonale confinato alle zone cutanee a stretto contatto con questo metallo. Una prova piuttosto semplice per rilevare la presenza di nichel negli oggetti è lo spot test alla dimetilgliossima, mentre per la diagnosi di sensibilità al nichel si ricorre al patch test.
In conclusione una corretta alimentazione è fondamentale per chi soffre di tale allergia.
Nichel: E’ pericoloso e fa ingrassare. Ecco l’elenco completo degli alimenti che lo contengono.
Stando ad alcuni studi, condotti dai ricercatori dell’Università di Chieti presso il Laboratorio della Croce Rossa in Roma (Unità di Immunologia clinica e Allergologia) su un campione di 87 soggetti (72 donne e 15 uomini), l’allergia al nichel può essere uno dei fattori di rischio per obesità e sovrappeso, steatosi epatica (fegato grasso) e la sindrome da insulino-resistenza.
Infatti il 59% del campione, soprattutto donne in menopausa, con un indice di massa corporea superiore a 26 (sovrappeso) era anche allergica al nichel.
Le persone affette da intolleranza o allergia al nichel dovrebbero ridurre notevolmente il consumo di nichel attraverso gli alimenti che non dovrebbe superare i 250 µg al giorno. Purtroppo il nichel si ritrova in molti alimenti e bisogna rivolgersi a un medico o a uno specialista per le indicazioni sulla dieta da seguire.
Gli alimenti che presentano un alto contenuto di nickel sono:
Aragoste e scampi, gamberi e gamberetti, ostriche e cozze, funghi, cioccolato, nutella, fagioli, lenticchie, soia e piselli, cavolo, porri e carote, lattuga pomodori e spinaci, grano saraceno, liquirizia, datteri e fichi, ananas, prugne, lamponi, arachidi e nocciole, birra, muesli e altri cereali da colazione, prodotti conservati in confezioni metalliche.
Gli alimenti permessi invece sono: carne, pesce (tranne le aringhe), uova, latte, yogurt, burro, caffè, formaggi, riso, farina (eccetto quella di grano integrale e di mais), frutta fresca (ad eccezione delle pere), marmellate in vetro, patate di media grandezza e piccole quantità di cavolfiore e cetrioli.
Articolo revisionato dalla Biologa Nutrizionista Maria Di Bianco
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