La classifica italiana del miglior olio d’oliva in commercio: rimarrai sorpresa
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
La classifica italiana del miglior olio d’oliva in commercio: rimarrai sorpresa.
Ormai da molti decenni l’ottima rivista Altroconsumo conduce ricerche molto interessanti sulla qualità dei prodotti che troviamo sugli scaffali dei negozi.
Stavolta ha puntato i riflettori su uno dei prodotti più consumati in Italia e non solo, ossia l’olio d’oliva. Di olii di oliva ce ne sono di tante qualità e nel mare magnum degli scaffali magari qualche volta vi siete chieste quali siano le migliori. Vediamo di scoprirlo qui appresso.
La classifica italiana del miglior olio d’oliva in commercio: rimarrai sorpresa
Una buona notizia è che nel complesso tutti i prodotti sottoposti all’analisi degli esperti di Altroconsumo hanno passato la prova.
Tutti infatti sono risultati dentro ai parametri di legge e tutti hanno ottenuto un buon punteggio dal punto di vista del processo di conservazione.
La classifica
Ma vediamo la classifica.
Al primo posto troviamo l’olio Monini Bios, subito dopo Olio Clemente e al terzo posto Carapelli Bio.
Esclusi dal podio, invece, troviamo il Podere del Conte (Eurospin), Carapelli “Il frantoio”, De Santis 100% italiano, De Santis classico, Conad 100% Natura bio e de Cecco classico. In fondo alla classifica dei dieci migliori oli troviamo Carapelli Oro Verde.
Ma la classifica di Altroconsumo prosegue fino al trentesimo posto. Dall’undicesimo al ventesimo: Monini Classico, Farchioni estratto a freddo, De Cecco 100% italiano, Zucchi Bio estratto a freddo, Coop origine 100% italiano, Olio Carli fruttato, Sagra classico, Filippo Berio 100% italiano, Costa D’oro il biologico non filtrato.
Dal numero 21 al 30: Pietro Coricelli 100% italiano, Bertolli Gentile olio, Carrefour classico, Cirio classico, Pietro Coricelli racconti di famiglia, Oleificio viola la Colombara, Primadonna (Lidl) Classico, Sasso Classico, Dante Terre Antiche e Costa d’oro l’extra.
Altra buona notizia, infine, è che di queste trenta marche citate tutte quante sono di accettabile qualità, tenendo conto per esempio dei limiti imposti dalla legge italiana sul grado di acidità dell’olio. Sono tutti compresi infatti tra lo 0,1% e lo 0,3%.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
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Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.