Creme solari bocciate: 2 non proteggono dai raggi UV. La ricerca di Altroconsumo.
Siamo al dunque: due creme solari sono state bocciate da Altroconsumo.
Perché? Il motivo non è trascurabile: pare non proteggano dai raggi UV rispettando il fattore riportato sull’etichetta.
Facciamo un passo indietro: abbiamo già ampiamente parlato di questi prodotti potenzialmente controversi sulle nostre pagine (qui trovate i nostri articoli precedenti): alcuni contengono filtri pericolosi per la salute nostra e dell’ambiente.
Ma quanto e come davvero ci mettessero al riparo dall’irraggiamento è un argomento del tutto nuovo, diverso da qualsiasi altro trattato prima.
Come si è giunti a questa scoperta, è davvero sorprendete ed è GreenMe a diffondere procedimento e risultati.
Grazie all’innovazione tecnologica, in laboratorio sono stati applicati i metodi ISO, riconosciuti a livello internazionale per testare l’effettiva efficacia della protezione indicata contro gli UV, pari almeno al 33% di quella riportata sulla confezione.
32 le creme verificate con SPF 30 o 50, solo 2 sono risultate non performanti rispetto alle promesse dichiarate. Ovviamente i prodotti migliori per entrambe le categorie hanno superato esami anche per quanto riguarda altri fattori, non solo quello schermante, quali:
- il rispetto ambientale per ingredienti e imballaggio,
- l’assorbimento,
- la facilità di applicazione
- e altri ancora.
Curiose di scoprire i marchi colpiti da questo giudizio così negativo? Iniziamo!
Creme solari bocciate: 2 non proteggono dai raggi UV. La ricerca di Altroconsumo.
Considerando solamente il parametro di valutazione sull’efficacia delle creme solari analizzati contro i raggi solari nocivi, risultano “bocciate”
- Clinique Spf 30, perché non assicura la protezione dichiarata né contro gli UVA, né contro gli UVB,
- Omia Spf 50 + per bambini, efficace contro gli UVB, ma non contro gli UVA.
La seconda crema, però, ottiene valutazioni elevate per la sua formulazione delicata e green, non contiene infatti nessun ingrediente nocivo per la salute nostra e del pianeta. È chiaro però che, dichiarando un’alta protezione proprio della cute delicata dei bambini, ma non rispettando le promesse, venga penalizzata fortemente nel giudizio finale.
Altroconsumo, come riporta GreenMe, intende sottoporre entrambi i casi alle autorità competenti.
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.