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Complicità o rivalità femminile? Ecco da cosa dipendono questi due atteggiamenti!

Complicità o rivalità femminile? Ecco da cosa dipendono questi due atteggiamenti!

Quante volte ci siamo chieste se nei nostri rapporti con le altre donne prevalga la complicità o la rivalità? Un dubbio amletico di facile risoluzione, se sondiamo meglio i nostri retro pensieri e ci addentriamo in una disincantata analisi psicologica.

Ognuna di noi possiede le chiavi per interpretare le proprie relazioni in base al passato personale, alle esperienze vissute e al carattere acquisito negli anni.

Non esistono regole ferree, ma l’interagire con altre femmine non è certo esente da invidia e competizione, anzi! I mass media, con i loro stereotipi di bellezza ci spingono all’emulazione di modelli irraggiungibili e alla bassa accettazione di noi stesse, senza contare poi che, spesso, nell’ambiente lavorativo sussistono stimoli continui alla competitività per migliorare performance spesso utopiche.

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Eppure, noi siamo esseri complessi, volte con dedizione alla solidarietà, al sostegno, all’ascolto e se riusciamo ad estraniarci dal turbinio quotidiano, scopriamo risorse inimmaginabili che ci spingono verso una solidarietà schietta piuttosto che incontro a gelosie inutili e nocive.

Ma perché per alcune tutto ciò risulta più semplice, mentre altre ergono muri elevatissimi?

Pronte a scoprirlo? Via!

Complicità

Complicità o rivalità femminile? Tutto dipende dall’autostima!

Innanzitutto, da una disanima profonda delle dinamiche caratteriali, emerge che i primi sentimenti istintuali nei confronti di un’altra donna provengono dal subconscio. Si tratta di una sorta di reazione chimica muta che a pelle ci fa sentire o meno in sintonia con lei. Superato il primo impatto, poi, la mente femminile elabora le informazioni “sensoriali” per avallare o meno il pensiero iniziale. La capacità di andare oltre varia a seconda del proprio grado di autostima.

Più siamo sicure e consapevoli delle nostre peculiarità, più siamo realizzate nella vita che conduciamo, maggiore sarà la nostra ricerca di complicità nell’altra femmina. Non importa quanto siamo o meno belle, ben truccate, ben vestite, curate, giovani, tutto il valore della nostra sicurezza consiste nell’aver fatto pace con noi stesse e nel credere nelle nostre potenzialità. Nessuna può apparirci sotto le mentite spoglie di una “rivale” in nessun campo se il nostro personale percorso di crescita ci ha condotte all’autoconsapevolezza e alla focalizzazione del nostro valore.

Una donna che raggiunge davvero questo grado di maturità non si pone mai in una situazione di antagonismo spiccio nei confronti delle altre. Ma c’è di più: una così possiede ancora l’umiltà di mettersi all’ascolto, certa di poter sempre imparare nella vita. Perché? Perché il confronto arricchisce e perché da una discussione pacata e costruttiva è possibile imparare qualcosa di nuovo, appianare divergenze e comporre nuovi frammenti di personalità.

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Tutto questo ci garantisce di restare sempre e inesorabilmente esemplari, della migliore specie, quella della Donna UP!

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DonnaUp è un magazine redatto dalle donne per le donne. Strizza gli occhi prevalentemente ai temi cari al mondo femminile, quali la bellezza, il benessere, il mondo fashion, il lifestyle, lo spettacolo e, last but not least, il food.

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