Ne bastano 50 grammi: scopri l’efficacia di questo lassativo naturale!
La stipsi è un problema che riguarda molte persone, donne soprattutto. Prima di ricorrere ai farmaci, il rimedio principale contro questo disturbo della digestione è assumere molta fibra e bere molta acqua.
Chi ne soffre, lo sappiamo, ha difficoltà ad andare in bagno e spesso, quando ci va, impiega molto tempo a liberarsi e talvolta è costretto a farlo con dolore.
Ne bastano 50 grammi: scopri l’efficacia di questo lassativo naturale!
Talvolta il disturbo si accompagna ad altri sintomi, come per esempio flatulenza e senso di pesantezza. In certi casi l’accumulo di tossine per lungo tempo nel colon rende necessario un intervento medico.
Come si diceva, prima di arrivare a consultare il dottore e a prendere medicine, è bene provare a cambiare abitudini alimentari: sostanzialmente questo vuol dire assumere più fibra e bere almeno un paio di litri di acqua al giorno (la disidratazione “secca” le feci e rende quindi più difficile espellerle).
Lo sciroppo alle prugne
In questo quadro può essere molto utile consumare con regolarità lo sciroppo di cui qui sotto ti diamo la ricetta. È a base di prugne, un frutto molto ricco di fibra e che notoriamente aiuta ad andare al bagno.
Gli ingredienti
Occorrono: una decina di prugne secche; il succo di un limone; mezzo bicchiere d’acqua.
La preparazione
La prima cosa è versare le prugne nel bicchiere del robot di cucina, poi si aggiungono gli altri due ingredienti, ovvero il succo di limone e l’acqua.
Si frulla tutto quanto per qualche minuto e poi, quando si è ottenuto un composto denso e senza grumi, lo si versa in un barattolo di vetro e lo si mette in frigo.
Come si prende
Se la stipsi non è troppo frequente, bastano tre cucchiai prima di colazione, tre a metà mattina e due nel pomeriggio.
Se la stitichezza è cronica, si possono aumentare le quantità fino a che l’intestino non si sblocca. A scopo preventivo se ne possono prendere due o tre cucchiai al giorno.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.