Can Yaman: grande gesto di solidarietà per la Turchia terremotata e non solo
Sono nata a Magenta (MI) il 26/8/'80 e vivo a…
Ancora volta Can Yaman dimostra quanto non sia solo un talentuoso e bell’attore, ma anche un buon ragazzo. E’ arrivata in queste ore la notizia che parteciperà ad un progetto per aiutare la Turchia terremota (le sue fan avranno pensato a lui, quando hanno sentito del disastro?). Vi raccontiamo con piacere la bella notizia, pur nel dramma della situazione.
Can Yaman: cosa farà?
La star di “Dolunay” e ed “Erkenci Kus” (di cui ben sappiamo i titoli in italiano) ha lanciato un progetto benefico. Venerdì 30 ottobre c’è stato un devastante terremoto (magnitudo 7.0) tra la Grecia la Turchia ed è stato avvertito anche in Bulgaria e Macedonia del Nord. I morti in terra ellenica sono stati due e i feriti (lievi) 19, mentre in Turchia sono decedute 114 persone e ne sono rimaste ferite circa 1037.
Can si sta attivando con altri artisti, in primis il suo amico cantante rock Haluk Levent, per aiutare per un mese 100 famiglie in difficoltà. La città più colpita è quella di Izmir: Smirne, dove tra l’altro si sono verificati numerosi danneggiamenti e crolli.
Attori come Can e Demet Ozdemir hanno espresso la propria solidarietà al loro Paese con delle Stories su Facebook, ma Haluk Levent ha annunciato su Twitter che l’attore l’ha chiamato dicendogli che per un mese contribuirà a provvedere al sostentamento di 100 famiglie in difficoltà. “Adoriamo Izmir. Siamo tutti Izmir”, ha detto Can, che è stato taggato nel tweet. Haluk Levent ha concluso con un “Grazie Can Yaman!”.
Can Yaman: il precedente progetto
Il 30 marzo scorso, Can Yaman e Haluk Levent avevano partecipato ad un’iniziativa benefica contro il Covid, chiamata “Dayanisma Gunleri” (“Giorni di Solidarietà). Hanno raccolto fondi e pacchi alimentari per sfamare oltre 50 famiglie per due mesi: in un tempo rapidissimi l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto! Hanno partecipato atleti, musicisti e attori e il cantante ha ringraziato espressamente Can Yaman, che ha condiviso il tweet con i gratificanti risultati di questi gesti.
Can Yaman chiede sostegno per un bambino malato
Un’ulteriore dimostrazione dell’impegno sociale di Can Yaman (che in una passata intervista ha dichiarato sostanzialmente di percepire solo così il mestiere di attore!) è l’attivismo sui social per raccogliere fondi per far curare all’estero un bambino. Si chiama Pamir Pekin, ha quasi due anni (li compirà tra due mesi) e vive ad Istanbul con mamma Gozde e papà Fathi.
Da quando aveva tre mesi, soffre di una malattia che si chiama atrofia muscolare spinale (SMA) di tipo 1″. Dipende dal fatto che un gene, l’SMN, non sia in grado di generare proteine, provocando gravissimi deficit muscolari, respiratori ed difficoltà a mangiare.
E’ una delle patologie per cui i bambini muoiono più spesso. Si può arrivare a miglioramenti, ma la cura fino ai due anni di età è disponibile solo fuori dalla Turchia e costa molto: per la precisione 2.132.000.
I genitori di Pamir hanno avviato una raccolta fondi chiamata “Una Speranza per Pamir” e c’è una pagina sui social, @cureforpamir, dove spiegano la situazione. Anche i genitori di Can Yaman stanno contribuendo alla diffusione dell’appello.
Ai fan che in questi giorni gli chiedono di poter mandare un regalo a suo figlio per il suo compleanno (che ricordiamo, sarà domenica), il signor Guven, padre dell’attore, ha risposto dicendo che per Can il regalo più bello è il loro amore. Un modo per dimostrarlo, potrebbe essere interessarsi a Pamir.
Qual è la tua reazione?
Sono nata a Magenta (MI) il 26/8/'80 e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica (1999), mi sono laureata in Scienze della Formazione (Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione ) con una tesi in Pedagogia Interculturale dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Sono interessata ai diritti delle donne in generale ... ma amo anche il gossip e certe fiction. Sull'argomento ho pubblicato due racconti "Dopo la Notte" (Edizioni Il Filo, 2009), riguardante le donne musulmane, e "Soltanto Una Donna" ("Edizioni Albatros/Il Filo, 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).