Torta di mele dauphinois: una garanzia di inaudita golosità
La torta di mele dauphinois è una versione dolce del ben noto gratin di patate.
Partiamo da una considerazione curiosa: in francese, le patate vengono chiamate “pommes de terre”, letteralmente, “mele di terra”. È chiaro, quindi, che questa ricetta non poteva esulare da questo frutto peccaminoso, soprattutto se cotto in forno.
State per scoprire un lievitato morbido, umido e scioglievole, una variazione a tema rispetto alla tradizionale torta della nonna, resa al contempo croccante dalla presenza delle scaglie di mandorle.
Servitela a fine pasto per un deliziare i vostri familiari e i vostri ospiti con un dessert davvero squisito.
Che aspettate ancora? Mettetevi al lavoro, noi iniziamo!
Torta di mele dauphinois: ingredienti e preparazione
Per questa ricetta procuratevi:
- uova, 2
- farina, 70 g
- panna fresca, 100 ml
- mele, 4
- zucchero, 50 g
- burro, 20 g
- lievito per dolci, 1 bustina
- vanillina, 1 cucchiaino
- sale, 1 pizzico
- mandorle a scaglie, q.b.
Preriscaldate il forno a 180°. Foderate una tortiera da 18 centimetri di diametro con la carta apposita, bagnatela e strizzatela per farla aderire bene al fondo e al bordo.
Oppure ungetela e inzuccheratela, rimuovete l’eccesso capovolgendola sul lavello.
Fondete il burro a bagnomaria o nel microonde, quindi lasciatelo intiepidire.
Setacciate farina e lievito, quindi mescolateli tra loro, aggiungendo un pizzico di sale.
Lavorate le uova con lo zucchero in un altra ciotola. Servitevi dello sbattitore elettrico per ottenere rapidamente un composto denso e spumoso.
Aggiungete il burro, la vanillina e la panna, senza smettere di amalgamare. Infine incorporate anche la farina e il lievito.
Lavate le mele, asciugatele e sbucciatele, levate loro il torsolo e affettatele finemente.
Unitele all’impasto e distribuitele perfettamente.
Trasferite il tutto nello stampo e cospargete la superficie con le mandorle a lamelle.
Infornate per 30 minuti, fate la prova stecchino, se asciutto estraete il dolce, se umido proseguite per altri 5 minuti sul ripiano più basso del forno.
Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di gustarla.
È una meraviglia!
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.