Spaghetti: glifosato in quasi tutte le marche, si salvano in pochi. La lista!
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Spaghetti: glifosato in quasi tutte le marche, si salvano in pochi. La lista!
Gli spaghetti sono un tipo di pasta che gode dell’apprezzamento universale. probabilmente è anche per questo che la rivista tedesca Öko-Test ne ha analizzato 19 marche valutare l’eventuale presenza di glifosato.
Dalle prove è venuto fuori che tracce dell’erbicida erano presenti in più della metà dei prodotti sottoposti a indagine. Ma sono state trovate tracce anche di olio minerale e di una tossina della muffa.
Spaghetti: glifosato in quasi tutte le marche, si salvano in pochi. La lista!
Ora, che cosa vuol dire per i consumatori la presenza di glifosato negli spaghetti? Va naturalmente sottolineato che il glifosato è presente in tracce, il che vuol dire a livelli molto bassi e in ogni caso inferiori ai limiti stabiliti dalla legge.
Il problema è che il largo uso di questa sostanza sta mettendo in pericolo la biodiversità. Si tratta infatti di un erbicida mette in pericolo la vita di molte piante e mette a rischio anche molte specie di insetti e uccelli.
I risultati di Öko-Test
Tracce di glifosato sono state rinvenute in undici marchi di spaghetti. Tra questi Barilla, Buitoni e Combino (Lidl). Le altre marche nelle quali si è trovato glifosato sono sono vendute principalmente in Germania. Nelle infografiche che vedete sotto sono contrassegnate con la dicitura Glyphosat.
Öko-test precisa che l’origine del grano è spesso abbastanza dubbia. Su molte confezioni l’etichetta dichiara che gli spaghetti sono stati “prodotti” in Italia, ma non dice nulla sul Paese da cui proviene il grano.
Più nello specifico, su 19 marche di spaghetti 8 hanno avuto il massimo dei voti. Tra questi ci sono De Cecco, il biologico Rapunzel e Cucina nobile (distribuito dalla catena Aldi).
Glifosato, una sostanza controversa
Per l’Unione europea i prodotti contenenti glifosato saranno ammessi fino alla fine del 2023. Rimane da vedere se dopo tale periodo la sostanza sarà effettivamente vietata.
Qual è la tua reazione?
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.