Solo 2 porzioni a settimana! Abbassa la glicemia e riduce il colesterolo
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Con due porzioni a settimana riduci il colesterolo e la glicemia!
Cavolfiore. È un ortaggio prezioso per la salute. Fornisce molti nutrienti, ma soprattutto è ricco di fibra, che migliora il transito intestinale e abbassa il picco glicemico.
Con due porzioni a settimana riduci il colesterolo e la glicemia!
Se ti piace mangiare il cavolfiore, sappi dunque che fai benissimo. Se però se di quelli che non amano molto il sapore di questa verdura, considera che contiene buone quantità di vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6 e acido folico), C, K ed E.
Migliora la salute delle arterie
La vitamina K, in particolare, ha proprietà antinfiammatorie che fanno bene alla circolazione. Tra l’altro aiuta a impedire l’accumulo di grassi nel sangue, ciò che potrebbe a lungo termine dare seri problemi alle arterie.
È ricco di fibra
Come s’è accennato, il cavolfiore è ricco di fibra, il che è assai utile per la digestione e per liberare l’organismo dalle tossine. Il sulforafano che contiene, in particolare, può proteggere l’epitelio dello stomaco e lo rende più resistente.
A queste qualità si può aggiungere l’efficacia antinfiammatoria del kaempferolo, che per l’appunto è un potente antinfiammatorio.
Non solo. Il cavolfiore è anche una buona fonte di proteine vegetali e di sali minerali come calcio, magnesio, fosforo, potassio e manganese. In compenso non contiene quasi grassi e apporta quantità significative di omega 3.
In definitiva, si pensa che bisognerebbe mangiarlo almeno tre volte a settimana per fare un pieno di tutte le sue sostanza benefiche.
Aiuta a combattere i danni causati dal sole
S’è detto del sulforafano e delle sue qualità antinfiammatorie: si può aggiungere che può anche proteggere la pelle dai danni provocati dall’esposizione al sole.
Aiuta a combattere alcuni disturbi neuro-degenerativi
Un altro buon motivo per consumare il cavolfiore è che aiuta il cervello a porre rimedio ai danni alle cellule nervose provocati da alcuni processi infiammatori. In altri termini, una dieta in cui sia presente il cavolfiore è meno suscettibile di facilitare l’insorgenza di Alzheimer o Parkinson.
Aiuta a controllare il colesterolo e la pressione alta
Grazie alle sue qualità antiossidanti e antinfiammatorie, il cavolfiore può contribuire alla salute delle arterie. In particolare gli Omega 3 e la fibra possono far calare il colesterolo “cattivo”.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
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Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.