Siediti e aspetta: se qualcuno ti ferisce, il karma agirà per te!
Quanto spesso vi siete sentite dire: “siediti sulla riva del fiume e aspetta!“? Ammettetelo, sovente, ogni volta che la vita vi ha giocato un brutto scherzo o che qualcuno ha agito in modo scorretto nei vostri confronti.
Ma si tratta di un mantra consolatorio, di un invito ad una calma per scongiurare l’abbattersi di ire funeste o c’è un fondo di verità a questo intercalare così diffuso? Scopriamolo insieme! Pronte? Via!
Siediti e aspetta! La potenza del karma
Si fa un gran parlare di karma, ma esattamente di cosa si tratta? In sunto, è una sorta di giustizia distributiva, che ripaga gli esseri viventi in base ad ogni azione compiuta. La regola che sta alla base è quella della causa-effetto. Insomma di fronte al male compiuto, il destino si indigna e ripaga con la stessa moneta, a volte anche a costi più elevati: chi male fa, male avrà!
Pesiamoci seriamente: se da un lato è vero che di fronte ad un torto subito, proviamo l’impulso di rendere pan per focaccia alla persona che ci ha ferite, deluse, ingannate; dall’altro, nel profondo sappiamo che inneschiamo un circolo vizioso! Veniamo così spinte in un vortice che prosciuga le nostre energie fisiche psichiche per soddisfare la nostra sete di vendetta. E perdiamo tempo, allontanandoci dall’unica vera missione che ci è stata assegnata: quella di trascorrere bene i nostri giorni sulla terra.
Se invece, ci distogliamo dai intenti distruttivi e lesivi, e impieghiamo le nostre forze a realizzarci pienamente, saranno gli obiettivi raggiunti a parlare di noi e ad ammutolire chi tanto ci vuole male. Quale migliore rivincita potremmo ottenere allora?
Forse, però, l’invito a stare sedute sulla riva del fiume ed aspettare, non è il più indicato.
Certo, sarebbe una grandissima soddisfazione assistere al passaggio del cadavere metaforico del nemico per avere finalmente la nostra rivincita! Resta il fatto, però, che l’agire per la nostra realizzazione personale ha una priorità assoluta anche rispetto alla vittoria transeunte su una singola persona.
Alzatevi dunque e andate alla conquista del vostro posto qui ed ora! Sorridete in faccia a chi vi intralcia, oltrepassate gli ostacoli con leggerezza, non vi accorgerete quasi più della malignità altrui perché sarete voi al centro del mondo, ma lui, il mondo, se ne accorgerà e vi contemplerà!
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.