Schumacher sveglio e può stare seduto, ma dal neurologo arriva un inquietante avvertimento
Sono nata a Magenta (MI) il 26/8/'80 e vivo a…
Dopo tanto silenzio per proteggere la sua privacy, secondo l’insindacabile desiderio della moglie Corinna, arrivano notizie sulle condizioni di salute di Michael Schumacher; “Schumi”, come da sempre lo chiamano affettuosamente i fans e la stampa. Come sta il 7 volte campione del mondo tedesco di F1, che da quasi altrettanti anni (cadono il 29 dicembre) è stato vittima del tremendo incidente sugli sci, mentre trascorreva le vacanze di Natale sull’Alpi svizzere con la famiglia? Scopriamolo leggendo questo articolo … La situazione, purtroppo, non è rassicurante …
Schumacher: dopo le dichiarazioni di Jean Todt, quelle del neurologo spengono l’entusiasmo
Qualche settimana fa è tornato a parlare di Schumacher il suo ex collega ed amico nella scuderia Ferrari Jean Todt, oggi noto dirigente sportivo.
Ha detto di aver visto il pilota, informando che è ormai sveglio dal coma e che può stare seduto, ma il neurologo Prof. Erich Riederer, da Zurigo, ha precisato che non c’è molto da sperare: Schumi sarebbe purtroppo in stato vegetativo, in condizioni irreversibili.
Non risponde agli stimoli: “Respira, il suo cuore batte, probabilmente può sedersi e può fare piccoli passi con aiuto”, ha detto il luminare, ma ciò sarebbe “il massimo che possa fare”. Riederer ne ha parlato in un documentario di TM Francia dedicato al campione e ha lasciato ben pochi spiragli.
Schumacher: parla l’ex manager Willi Weber
Non ne sa di più lo storico manager di Schumacher, Willi Weber, 78 anni, di Ratisbona, il quale tra l’altro a luglio ha avuto un ictus che gli ha causato difficoltà nell’esprimersi: ora l’uomo è impegnato in un programma di riabilitazione.
Ha affermato di non avere notizie su “progressi” del pilota dopo il grave incidente; vorrebbe “stringere la mano” all’amico, magari sapere come sta”, ma spiega che Corinna non lo permetterebbe, temendo che comprenda le reali (drammatiche) condizioni del marito e ne parli ai media.
Tuttavia Weber dichiara di credere “fermamente nella guarigione di Michael”, anche perché sa che è uno abituato a lottare (lo sanno anche i tifosi che hanno visto in pista il loro idolo); non crede che sia tutto finito, prega per colui che ha affiancato per 32 anni e spera anche di poterlo rivedere. Non possiamo che associarci a questo auspicio, nonostante gli infausti pronostici.
Qual è la tua reazione?
Sono nata a Magenta (MI) il 26/8/'80 e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica (1999), mi sono laureata in Scienze della Formazione (Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione ) con una tesi in Pedagogia Interculturale dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Sono interessata ai diritti delle donne in generale ... ma amo anche il gossip e certe fiction. Sull'argomento ho pubblicato due racconti "Dopo la Notte" (Edizioni Il Filo, 2009), riguardante le donne musulmane, e "Soltanto Una Donna" ("Edizioni Albatros/Il Filo, 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).