Pita fatta in casa, si gonfia che è una meraviglia
Pita fatta in casa, si gonfia che è una meraviglia
La pita è un pane libanese sottilissimo che si gonfia in cottura: leggero e delicato, si presta anche ad essere farcito con verdure o carne.
Sempre presente sulle tavole mediorientale, accompagna solitamente il kebab o i falafel.
Provatelo per una cena con gli amici di sempre per conquistarli con una preparazione esotica. offrirete loro un viaggio nei sapori e nei colori arabi, li conquisterete con la genuina semplicità di una preparazione versatile e gustosa che si sposa splendidamente con qualsiasi piatto.
Pita fatta in casa, si gonfia che è una meraviglia
Procuratevi, quindi:
- latte, 240 ml
- farina per pane, 360 g
- lievito attivo secco, 1,5 cucchiaini
- zucchero, 1 zucchero
- sale, 1,5 cucchiaini
- burro, 22 g
- per la doratura:
- prezzemolo tritato, q.b.
- burro, q.b.
- aglio in polvere, q.b.
Curiose di scoprire come procedere? Iniziamo!
Preparazione
In una ciotola capiente, setacciate farina e il lievito, amalgamate bene. In un tegamino scaldate latte, zucchero, burro e sale, quando sfiora il bollore, togliete dal fuoco e versate il liquido sulle polveri.
Lavorate per 3 minuti con la frusta a mano, incorporando poco a poco anche la farina rimanente. Quando ottenere un composto morbido, trasferitevi su una superficie infarinata e impastate per altri 5 minuti.
Riponete in una ciotola e copritela con un canovaccio pulito, quindi lasciate lievitare per 45 minuti.
Riprendete il recipiente e sgonfiate l’impasto, coprite nuovamente e lasciate riposare per altri 10 minuti.
Nel mentre preriscaldate il forno a 200° in modalità ventilata.
Foderate la leccarda con la carta apposita .
Dividete il panetto in 7-8 palline. Lasciatele riposare per 5 minuti, poi con ognuna realizzate un disco di 18 centimetri di diametro, disponetele sulla placca e infornatele per 7/9 minuti, devono gonfiarsi e dorarsi in superficie.
Sfornate le pita e spennellatele con il burro, spolverizzate l’aglio e il prezzemolo e lasciatele raffreddare coperte con un canovaccio.
Ora portatele in tavola e condividetele con chi più amate, tali e quali o farcite secondo le vostro preferenze. Sono una meraviglia!
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.