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Mettere i figli a letto presto fa bene sia ai bambini che ai genitori, conferma la scienza

Mettere i figli a letto presto fa bene sia ai bambini che ai genitori, conferma la scienza

Mettere i figli a letto presto fa bene sia ai bambini che ai genitori, conferma la scienza

Lo sviluppo cognitivo di un bambino è influenzato, soprattutto nei primi anni, anche da una buona qualità del sonno. Uno studio australiano, portato a termine dal Murdoch Children’s Research Institute su 3.600 bambini dagli 0 ai 9 anni, ha confermato che andare a letto prima delle 20.30 influisce sul benessere di tutta la famiglia. Oltre al riposo dei più piccoli, questo studio pone l’accento anche sul tempo che la coppia riesce ad avere per sé.

Mettere i figli a letto presto

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Mettere i figli a letto presto fa bene sia ai bambini che ai genitori, conferma la scienza

La stessa ricerca si è premurata di sottoporre dei questionari a genitori di bambini in diverse fasce d’età a partire dai 4 anni per verificare che dormissero il numero adeguato di ore. Partendo dal presupposto che, proprio intorno alle 20 si raggiunge il picco di concentrazione di melatonina (l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia) nel sangue, si raccomanda un numero ben preciso di ore di riposo notturno. Un neonato fino all’anno di età dovrebbe dormire almeno 12 ore, mentre tra i 3 e i 5 anni 10. Solo crescendo le ore diminuiscono sensibilmente fino a raggiungere le 8-9 ore raccomandate per un adulto.

Mettere i figli a letto presto fa bene sia ai bambini che ai genitori, conferma la scienza

 

Ma come convincere un bambino piccolo ad andare a nanna, specie se vorrebbe continuare a giocare? Innanzitutto è importante stabilire una routine che gli permetta di “sfogare” le sue energie durante il giorno, facendolo dedicare al gioco quando il sole è ancora alto. Dopo cena, lasciategli del tempo per digerire e passate del tempo con lui; se è grandicello, potete parlare della giornata e leggere magari una favola o fargli un bagnetto rilassante. Evitate giochi che lo eccitino o schermi di computer e tablet, le cui onde elettromagnetiche non conciliano il riposo neanche a noi adulti.

I genitori sono la struttura portante della famiglia e, ovviamente, i figli hanno bisogno di loro. Se si riesce a stabilire un ritmo più o meno regolare della giornata, con la messa a nanna a un orario sempre uguale (eccezioni e festività a parte), ne beneficeranno sia i piccoli che i grandi, che avranno il tempo di dedicarsi un po’ di tempo. Ricordate, però, che fino ai 3 anni almeno, sonno irregolare e risvegli notturni sono fisiologici, quindi bisognerà portare molta pazienza.

 

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