Lo dice la scienza: le persone intelligenti hanno bisogno di star da sole!

Se lo dice la scienza, allora non dobbiamo preoccuparci troppo di quel leggero e sottile desiderio di solitudine che, talvolta ci assale! Sono le persone intelligenti quelle ad averne necessità più spesso!

Questo bisogno recondito di uno spazio riservato di pensiero e di azione, rappresenta infatti uno stimolo per ricaricarsi e focalizzare meglio il proprio futuro.

L’essere umano è per eccellenza un animale socievole, portato quindi al contatto con l’altro e all’interazione. Chi possiede un quoziente intellettuale elevato, però, si trova sovente nella condizione di desiderare un allontanamento dal gruppo, per ritrovare se stesso.

Queste sono le risultanze emerse da uno studio condotto dai dipartimenti psicologici

• della London School of Economics and Political Science
• e della Singapore Management University,

che hanno studiato le attitudini di oltre 15mila persone di 18 ai 28 anni. 

Ma cerchiamo di capirne di più! Pronte? Via!

Lo dice la scienza: le persone intelligenti hanno bisogno di solitudine

Secondo gli psicologi che hanno condotto gli studi nelle due differenti università, chi è dotato di spiccata intelligenza, riesce ad inserirsi meglio nell’ambiente circostante, senza alcuna necessità di creare legami con gli altri esseri umani. In breve, non ha bisogno del loro supporto per stare bene ovunque si trovi.

Non solo, essendo dotato di un QI superiore, è mosso da ambizioni profonde che lo escludono di fatto dalla socializzazione per realizzarsi al meglio, a costo anche della sua felicità. Ma l’amore che l’intelligenza nutre verso se stessa basta e avanza a colmare qualsiasi senso di vuoto; insomma, un narcisismo recondito è in grado di placare il desiderio di interazione in un perfetto solipsismo creativo. 

In fondo, basterebbe rivalutare la funzione calmante che esercita la solitudine in chi la sa vivere nel senso pieno del termine: essendo una condizione psico-fisica normale, costituisce in realtà uno stimolo all’auto-esame e una molla propulsiva per la coscienza. 

A ben pensarci, sono i luoghi più densamente popolati a causare maggiormente l’infelicità di chi vi risiede. L’interazione forzata con l’altro, spesso, è foriera di problematiche sociali pesanti.

L’isolamento personale, invece, rappresenta una strada attraverso la quale la mente umana trova se stessa, analizza per deduzione o induzione il percorso da compiere e acuisce l’ingegno per realizzare i progetti che ha architettato.

Bando ai sensi di colpa, allora, quando vogliamo ritagliarci uno spazio, un momento tutto per noi… e se lo dice la scienza, possiamo fidarci!