La torta di san Pietro: una vecchia ricetta della Garfagnana.
La ricetta di oggi è per una vecchissima torta garfagnina che si faceva tradizionalmente in occasione della festa dei santi Pietro e Paolo, il 29 giugno. San Pietro è il patrono di Castelnuovo Garfagnana (Lucca) e le massaie di quelle parti anni addietro preparavano questo splendore in onore proprio del patrono.
Vediamo come si prepara.
La torta di san Pietro: una vecchia ricetta della Garfagnana
Gli ingredienti
Ai tempi per la preparazione ci si regolava con tazze e bicchieri, ma noi qua si dà i pesi in grammi. E quindi ci servono:
per la pasta esterna si prepara una pasta frolla fatta di 300 gr di farina, 150 gr di zucchero, 100 gr di burro, tre tuorli d’uovo e la scorza grattugiata di un limone.
Si impasta il tutto, poi, ottenuto un panetto, si fa riposare al fresco, dopodiché si stende abbastanza fine col mattarello e con la sfoglia si va a ricoprite il fondo di una tortiera che avremo provveduto a imburrare.
Dopodiché, per il ripieno, ci servono:
300 gr di mandorle pelate e tritate finissime e 300 gr di zucchero: si mescolano, si aggiungono le chiare (tre) un po’ sbattute con la forchetta, quindi mezzo bichierino di liquore: in Garfagnana va molto il Sassolino, ma voi ve la potete cavare anche col rum o il cognac.
A questo punto si versa il ripieno nella tortiera, per uno spessore di circa un paio di centimetri, quindi si mette in forno preriscaldato a 160/180 gradi per un tre quarti d’ora, dipende dal tipo di forno.
In Garfagnana usa cuocere questa torta nel forno a legna, dopo aver fatto il pane e cotto gli arrosti.
La pasta che rimane dal foderare la torta alcune famiglie la adoperano per ricavarne delle striscioline a guarnizione; in altre case invece la spianano finissima e ricoprono tutto; altre massaie, infine, non mettono niente. Dipende dai gusti e dalle abitudini di ciascuno.
Buon appetito!