La peggior passata di pomodoro in commercio: I risultati del test del Salvagente

La peggior passata di pomodoro in commercio è l’unica a contenere ancora pesticidi, nonostante le restrizioni e le raccomandazioni. Almeno così risulta dall’ultima indagine de Il Salvagente, che ha analizzato 20 referenze diverse tra le più acquistate sul nostro territorio nazionale.

19 vengono promosse, ma 1 non passa il test per la presenza di ben 3 fitofarmaci, benché tutti rispettino i limiti consentiti dalla legge.

La questione si fa interessante per tutti noi consumatori, dal momento che questo ingrediente è sempre presente sulle tavole degli italiani!

Proprio per questa ragione, Il Salvagente ha voluto escludere, almeno per quanto riguarda le marche selezionate, una contaminazione da:

• metalli pesanti (nichel e cromo)
• micotossine
• pesticidi

In laboratorio, poi, i ricercatori hanno effettuato due diverse analisi qualitative:

• quella dei gradi Brix (compresi tra 5° e 12°, più la temperatura è alta, maggiore è la bontà organolettica della passata)
• e della Consistenza di Bostwick per testare la concentrazione di acqua interna.

Ecco i campioni testati:

• Cirio
• Coop (anche Viviverde)
• Carrefour
• De Cecco
• De Rica
• Eurospin (anche bio)
• Lidl
• MD
• Todis (anche bio)
• Esselunga (anche bio)
• Mutti
• Pomì
• Star
• Petti
• Valfrutta (anche bio)

Ora andiamo ai risultati.

La peggior passata di pomodoro in commercio: contiene pesticidi. I risultati del test

Tutte le marche sono esenti da micotossine, vengono prodotte a partire da soli pomodori italiani e alcune non utilizzano neppure l’acido citrico, come Mutti, Star, Pomì, De Rica, Esselunga, Eurospin, Petti.

Ottimi i risultati anche relativi all’aggiunta di sale per regolare il gusto, un ingrediente che dovrebbe essere il più possibile contenuto nelle quantità. Fatta eccezione per Coop ed Esselunga Passata Rustina che non ne contengono neppure la minima traccia, Eurospin è la referenza con minor percentuale (0,12 grammi per 100 grammi), le altre sono a salire, fino ad arrivare ai 0,67 grammi di Petti.

Ed è proprio quest’ultima che, per ragioni diverse dalla sua sapidità e dal gusto, viene bocciata dagli esperti de Il Salvagente per la presenza di ben 3 pesticidi, anche se entro i limiti di legge. Tutte le altre marche sono risultate “pulite” e non contaminate da fitofarmaci.

La passata Petti, invece, contiene tracce de seguenti fungicidi:

• dimethomorph, nocivo per l’uomo:
• azoxystrobin, tossico per l’ambiente acquatico
• propamocarb, potenzialmente mutageno.

Sempre Il Salvagente, rassicura circa possibili effetti diretti di questo cocktail per il nostro organismo, come dichiarato dall’Efsa. Resta il fatto che sarebbe auspicabile non riscontrare più sostanze nocive, neppure in concentrazioni bassissime quanto quelle di Petti, per una maggior salute nostra e del pianeta.