Leggendo Ora
La frittura perfetta di Carlo Cracco, lo chef svela il suo trucco: “Mischio questi due tipi d’olio. Mai mettere il pangrattato per impanare!”

La frittura perfetta di Carlo Cracco, lo chef svela il suo trucco: “Mischio questi due tipi d’olio. Mai mettere il pangrattato per impanare!”

La frittura perfetta di Carlo Cracco, lo chef svela il suo trucco: “Mai il pangrattato per la panatura”

Leggera, croccante fuori, morbida dentro, asciutta: carne, pesce, verdure, qualunque ingrediente può diventare un capolavoro! Se però ci metti troppo olio e fai una panatura troppo spessa, questa si sfalda tra le mani, è molliccia e spesso gommosa.

La frittura: sembra facile, ma non lo è. Sentiamo allora come la fa Carlo Cracco. I suoi piccoli segreti ci aiuteranno a mettere in tavola una frittura a regola d’arte.

Pubblicità

La frittura perfetta di Carlo Cracco, lo chef svela il suo trucco: “Mai il pangrattato per la panatura”

Per cominciare, bisogna distinguere tra diversi tipi di frittura.

Ne esistono tre:

al salto,
in poco olio,
ad immersione.

Per la prima si utilizza il wok, si frigge a fiamma alta, con l’olio ad altissime temperature ed è tipica dei Paesi orientali.

La seconda va benissimo per melanzane, cotolette e bomboloni, che vanno girati una sola volta.

L’ultima è propria delle patatine fritte, da immergere poche alla volta per non far scendere troppo la temperatura dell’olio.

Pubblicità

Prima di impanare, si asciuga perfettamente l’alimento e poi si passa nella farina o nell’uovo. Dopodiché si prepara il pangrattato: però non dovrà essere pane raffermo, perché con quello si rischia di far bruciare la frittura.

Adesso si prendono alcune fette di pancarré, si leva loro la crosta e poi si passano in un mixer e si setaccia per ricavarne una polvere sottile.

Adesso ci dedichiamo alla pastella: si rompe un uovo intero in una boule, si aggiungono un tuorlo, quattro cucchiai di farina e un pizzico di sale (o di zucchero per i dolci), si versano 300 millilitri di acqua gassata e si mescola per bene per amalgamare il tutto e ottenere un composto uniforme e senza grumi.

Infine, l’olio: meglio quello di semi di girasole perché resiste meglio alle alte temperature.

Quello di oliva è buono, ma può coprire il gusto degli alimenti. A meno di non adoperarlo con un’aggiunta di burro chiarificato.

Ovvero: si scaldano 100 grammi di burro e quando la parte grassa di separa da quella liquida (il siero), si spegne il gas e si mette il burro in frigo aspettando che si freddi. Si toglie il siero e si usa la parte solida assieme all’olio d’oliva per una frittura perfetta!

Pubblicità

 

Qual è la tua reazione?
Divertito
4
Entusiasta
10
Felice
4
Incerto
10
Innamorato
2
Vedi Commenti

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

DonnaUp è un magazine redatto dalle donne per le donne. Strizza gli occhi prevalentemente ai temi cari al mondo femminile, quali la bellezza, il benessere, il mondo fashion, il lifestyle, lo spettacolo e, last but not least, il food.

© 2020 DonnaUp. Tutti i diritti riservati.

← Torna Su