Il miele potrebbe nuocere alla salute, scopriamo insieme quando!
Davvero il miele fa bene? Siete certe del fatto che non potrebbe nuocere alla salute?
Avete sempre e solo sentito parlare delle sue virtù: è un antimicotico, un antinfiammatorio, apporta sali minerali, attenua i malesseri delle prime vie respiratorie. Basta un cucchiaino e la gola arrossata trova sollievo.
Tutte verità sacrosante!
Ma un consumo quotidiano, in realtà, potrebbe rivelarsi contro producente.
Curiose di scoprire perché? Iniziamo!
Il miele potrebbe nuocere alla salute, scopriamo insieme quando!
Il miele si conserva a lungo se chiuso in un contenitore ermetico: le sue proprietà intrinseche si mantengono inalterate nel tempo. Pensate che gli archeologi hanno rinvenuto barattoli di questo nettare divino nelle tombe egizie, risultati ancora commestibili alle rilevazioni chimico-scientifiche, dopo oltre 3.000 anni.
I suoi benefici, infatti, sono noti fin dall’antichità: un consumo quotidiano permette di mantenere elastica la pelle, di aumentare la memoria, di migliorare la qualità del riposo notturno.
Questo, però, a patto di non abusarne: non oltrepassate la dose raccomandata, ovvero circa 30 grammi, vale a dire 3 cucchiai al giorno.
Se considerate che 100 grammi di miele apportano 300 calorie, capirete bene che l’impatto sul monte calorico totale non è trascurabile.
Un uso esagerato può, infatti, comportare effetti collaterali poco piacevoli, particolarmente evidenti nei soggetti allergici o con patologie anche lievi, come ad esempio:
- intolleranza specifica, prima di consumare miele sarebbe opportuno verificare di non essere esposte a reazioni alimentari alle sue componenti organolettiche;
- innalzamento del glucosio, pericoloso per chi soffre di diabete. Il fruttosio contenuto, infatti, impatta sui livelli di glicemia nel sangue;
- allergie crociate, se appartenete alla categoria degli allergici a polvere e acari, questo alimento rischia di diventare pericoloso e scatenare reazioni indesiderate.
Infine non giova affatto ai lattanti! Un’antica usanza consigliava di ricoprire il ciuccio dei neonati con uno strato sottile di miele per rasserenarli, ma è assolutamente sconsigliato somministrarlo fino al compimento del primo anno di vita, pena l’insorgenza di possibili allergie in futuro.
Ora che sapete proprio tutto, siate caute, ma non rinunciate a questo prezioso nettare divino!
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.