Dieta chetogenica: lista dei formaggi che si possono mangiare
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Dieta chetogenica: quali formaggi si possono mangiare?
La dieta chetogenica è un tipo di regime alimentare che si caratterizza per diminuire in modo drastico i carboidrati, aumentando nel contempo le proteine e soprattutto i grassi. Lo scopo di questo oggettivo sbilanciamento dietetico è costringere l’organismo a impiegare come fonte di energia non i carboidrati, ma i grassi.
Dieta chetogenica: quali formaggi si possono mangiare?
Se i carboidrati, infatti, vengono drasticamente ridotti, ciò costringe le nostre cellule a sopperire coi grassi. Questo vale per tutte le cellule, tranne che per quelle nervose.
In queste circostanze si ha un processo che prende il nome di chetosi, perché ha come risultato la formazione di molecole denominate corpi chetonici, le quali sono possono essere usate dal cervello come fonte di energia.
Di solito la chetosi si raggiunge dopo un paio di giorni, se la razione giornaliera di carboidrati è di circa 20-50 grammi.
Dieta chetogenica: quali formaggi si possono mangiare?
In una tale dieta, a meno che la persona non sia intollerante a caseina o lattosio, alcuni latticini sono ammessi, ma con giudizio. Questo perché svariati latticini contengono anche una certa percentuale di carboidrati, seppure bassa, e quindi si rivelano molto utili in una dieta che è pensata proprio per la chetosi.
Ma quali sono i latticini adatti?
Non tutti i formaggi sono indicati per questa dieta. Vanno preferiti i più stagionati e grassi proprio perché offrono un basso quantitativo di carboidrati. Tanto per dare un’indicazione concreta, andrebbero scelti quelli con in media meno di 3 grammi di carboidrati ogni cento grammi di prodotto.
Per esempio il Brie e il Leerdammer, ma soprattutto quelli di cui non si può fare a meno, come
la mozzarella, il parmigiano e le sottilette.
Sempre senza esagerare nelle quantità, si possono tollerare anche alcuni formaggi freschi, tipo la Philadelphia, lo Jocca o altre creme a base di formaggio; è ok anche la feta.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
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Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.