Detersivi pericolosi per salute e ambiente ancora in vendita in Svizzera, malgrado analisi e segnalazioni.
Nel 2021 il laboratorio cantonale di Basilea aveva sottoposto ad analisi cinquanta detersivi e detergenti per la casa e ne aveva segnalati 18 come pericolosi per la salute e l’ambiente. Oggi la rivista K-Tipp torna a parlare di questi prodotti. Il motivo è semplice: malgrado l’allarme del 2021, alcuni sono ancora in vendita sugli scaffali dei supermercati svizzeri.
Detersivi pericolosi per salute e ambiente ancora in vendita in Svizzera, malgrado analisi e segnalazioni
I 18 prodotti segnalati nel 2021 per il laboratorio cantonale di Basilea Città rappresentavano “un rischio immediato per la salute o per l’ambiente“. Per conseguenza l’ufficio aveva ordinato lo stop alla vendita di questi prodotti.
Il problema è che a distanza di molti mesi non è stato ancora diffuso alcun richiamo e ciò vuol dire che sostanze chimiche potenzialmente pericolose sono ancora sugli scaffali elvetici.
Le sostanze incriminate
Che cosa contengono i detersivi segnalati? Talvolta si tratta di sostanze corrosive, che non sono oggetto di opportune avvertenze per gli utilizzatori.
K-Tipp che ha ricevuto l’elenco dei prodotti in questione dal laboratorio cantonale di Basilea e in proposito scrive che “molti produttori minimizzano i rischi delle sostanze chimiche utilizzate. Usano sostanze corrosive senza preavviso”.
Dei 50 detersivi solo due rispondevano in tutto e per tutto i requisiti di legge: degli altri alcuni avevano piccoli difetti, ma alcuni contenevano sostanze potenzialmente pericolose.
Tra i prodotti incriminati vi era per esempio anche il Cif Crème Citrus (in una veste particolare venduta in Svizzera) che, nonostante la segnalazione e le richieste di modifica, è ancora in vendita tale quale.
Al riguardo su K-Tipp si legge:
“Il detersivo Cif denunciato dal laboratorio cantonale di Basilea è ancora in vendita con la stessa confezione colorata dei fumetti che è stata criticata. Schaffhausen è responsabile delle misure presso il produttore Unilever con sede a Thayngen SH. Il chimico cantonale di Sciaffusa scrive che il caso è stato lasciato in sospeso per mancanza di personale. Unilever ha tempo fino a giugno per apportare modifiche”.
Tra i motivi di segnalazione, in particolare, c’erano: la presenza di sostanze irritanti per gli occhi; il fatto che la confezione di alcuni prodotti si può confondere quella di giocattoli o sciroppi; la presenza in un detergente per piscine di un tensioattivo vietato.
Fonte: K-Tipp