Cipolle: quando raccoglierle e come conservarle a lungo
Cipolle: quando raccoglierle e come conservarle a lungo
Le cipolle sono degli ortaggi particolarmente amati dagli italiani, e non solo. Si tratta di un elemento essenziale di tantissime ricette nostrane e per questo motivo, avere la possibilità di poter coltivare almeno una delle tantissime specie esistenti, può essere davvero utile. Non tutti sanno che per preservare le qualità organolettiche del bulbo, è opportuno raccogliere le cipolle seguendo una procedura ben precisa. In quest’articolo abbiamo deciso di fare chiarezza in merito e rendere tutta la procedura molto più comprensibile.
Cipolle: quando raccoglierle e come conservarle a lungo
Ci sono una serie di indicazioni cruciali della pianta che permettono di comprendere quando la cipolla va raccolta. Si deve osservare in primis la foglia: quando questa diventa più gialla e si appassisce, allora significa che le cipolle sono pronte per essere raccolte. La parte superiore del bulbo, ovvero il collo, dovrà essere più sottile: se fosse ancora gonfia, allora la cipolla non sarà matura del tutto. Ricordiamo che la cipolla matura ha una dimensione abbastanza standardizzata e quindi una volta conosciuta, in base alla tipologia, si può già capire meglio quando va raccolta. Un altro metodo che può risultare utile è il controllo manuale: basterà premere in modo molto delicato sulla pelle della cipolla, sottostante al terreno, per vedere se sia resistente. Qualora lo fosse, allora la cipolla sarà sicuramente matura. Se invece la pelle risulta morbida, allora evitate di coglierla perché sarà ancora acerba. La maturazione, ricordiamo, varia anche a seconda delle condizioni di crescita e al periodo della semina. Ad autunno ed in inverno, per esempio, la semina poi richiede più tempo di maturazione.
Come farlo
Per raccoglierle, consigliamo vivamente di prestare tanta attenzione per evitare danni irreparabili. Assicuriamoci di innaffiare prima il terreno, poi aiutiamoci con un forcone e solleviamole dal terreno pian piano. Cominciamo anche, eventualmente, a sollevare parte del terreno circostante. I bulbi non si dovranno danneggiare. Dobbiamo anche rimuovere delicatamente le radici.
Come conservarle a lungo
Per conservare a lungo le cipolle, esistono vari metodi. Sicuramente uno di quelli più efficaci riguarda l’essiccazione. Dobbiamo pulire le cipolle e riporle in un luogo buio, fresco e asciutto. Possiamo poi stendere uno strato su un tavolo per farle essiccare, assicurandoci che non si sovrappongano mai. L’aria deve circolare tra le cipolle: ci vorranno almeno due o tre settimane per far sì che la pelle esterna sia completamente secca. Una volta arrivati a questo punto, allora dobbiamo selezionare le cipolle con fusti più lunghi e resistenti: tagliamo la parte superiore del fusto e lasciamo una decina di cm di lunghezza. Intrecciamo tre fusti per fare una treccia e poi appendiamole.