Can Yaman, a ‘Verissimo’ ha taciuto su un fatto importante: ecco quale
Sono nata a Magenta (MI) il 26/8/'80 e vivo a…
Continua a far parlare l’intervista di Can Yaman a “Verissimo” di Silvia Toffanin sabato 10 ottobre. E’ stata un’intervista bellissima, dove il divo turco di “Daydreamer – Le Ali del Sogno” si è raccontato in tutta la sua dolcezza, umiltà ed educazione tra carriera e vita privata. Ma ha detto proprio tutto? I fan più attenti (e Liberoquotidiano che l’ha evidenziato) si sono accorti che ha taciuto un fatto importante (e ben poco edificante) della sua vita: ecco quale.
Can Yaman e la “verità nascosta” a “Verissimo”
Chi segue Can Yaman, è al corrente del fatto che in passato abbia avuto problemi con una collega, Selen Soyder (ne abbiamo parlato anche qui su “DonnaUp!”). I due hanno lavorato insieme sul set della soap “Hangimiz Sevmedik” (traducibile con “Chi di noi non ha mai amato”), di cui erano protagonisti nel 2016. Can non era ancora famoso in Italia e all’estero.
Purtroppo risulta che Selen abbia denunciato il collega per aver versato un bicchiere di tè bollente addosso dopo un litigio. Lui si è difeso di aver buttato la bevanda a terra e che tutto si sarebbe svolto accidentalmente, ma il giudice non gli ha creduto e il nostro beniamino ha dovuto pagare 12.000 euro di multa. Insomma, a quanto pare, il bell’ “avvocato mancato” (ha raccontato di aver esercitato per soli sei mesi, per poi intraprendere la carriera di attore) ha la fedina penale sporca!
Alla vicenda si aggiunge il particolare che poi Selen è stata licenziata (perché lei, se è vero che le cose sono andate come stabilite dal tribunale?).
Perché Can non ne ha parlato?
Si può malignare sul fatto che l’attore abbia “nascosto” il ben poco edificante episodio che lo riguarda … ma la prima ragione è semplicemente che la conduttrice non gli abbia proprio chiesto di parlarne! E se ne era al corrente, è un fatto che è successo in Turchia e che in qualche modo “riguarda la Turchia”: seconda ragione. Terza ragione è che è avvenuto anni fa, quando appunto Can Yaman non era famoso fuori dal suo Paese. Non c’era quindi la volontà di celare uno “scheletro nell’armadio” (sempre che le cose siano andate come ha stabilito il giudice!).
Vicenda simile in “Daydreamer”
Quel che è certo, è solo che ieri, domenica 9 ottobre, abbiamo visto Can Divit (il ben noto ed amatissimo personaggio di Yaman in “Daydreamer”) cedere alla provocazione di Enzo Fabri, quando questi gli ha detto che “per ora Sanem è la sua fidanzata” (come dire che presto sarà sua, dopo che lei gli avrà finalmente venduto il suo profumo, conditio sine qua non per fargli lasciare le quote acquistate per salvare la “Fikri Harika” come gli ha chiesto il fotografo) e dargli un pugno sul naso! Fabri, in combutta con Aylin, arrivata “in suo soccorso”, ha denunciato Can seduta stante e, dopo che la polizia l’ha arrestato nella sua agenzia pubblicitaria sotto gli occhi di Sanem, l’ha fatto finire in galera! Vedremo che rischia fino a 5 anni di carcere!
Qual è la tua reazione?
Sono nata a Magenta (MI) il 26/8/'80 e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica (1999), mi sono laureata in Scienze della Formazione (Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione ) con una tesi in Pedagogia Interculturale dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Sono interessata ai diritti delle donne in generale ... ma amo anche il gossip e certe fiction. Sull'argomento ho pubblicato due racconti "Dopo la Notte" (Edizioni Il Filo, 2009), riguardante le donne musulmane, e "Soltanto Una Donna" ("Edizioni Albatros/Il Filo, 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).