Albero di Natale vero: così lo farai vivere a lungo. Ecco i trucchi infallibili
Se il vostro albero di Natale è un vero abete della foresta, la vostra priorità sarà quella di farlo vivere il più a lungo possibile, ben oltre le festività.
Avete scelto di portare a casa un essere vivente, che respira, si nutre e cresce e dovete riservargli tutte le cure possibili per mantenerlo in salute. È una questione di rispetto e lo sapete benissimo.
Se, invece, siete abituate ad addobbare un pino finto, non perdetevi le dritte per igienizzarlo a dovere, o rischierete un’invasione di virus e batteri!!
Qui trovate il nostro articolo dettagliato, con tutte le procedure da attuare.
Ora, però, dedichiamoci all’abete vero e a tutti i trucchi da mettere in atto per garantirgli lunga vita.
Albero di Natale vero: così lo farai vivere a lungo. Ecco i trucchi infallibili
L’albero di Natale vero ha un profumo fantastico, ammettiamolo! È suggestivo e poetico, incantevole con quel sentore di foresta e muschio che inebria le narici.
Tenetelo al riparo dai raggi diretti del sole, che farebbe appassire i suoi aghi e li renderebbe marroncini, ma esponetelo alla luce per favorire la fotosintesi clorofilliana. Sistematelo in un’area ben arieggiata, spaziosa e fresca in modo da permettere ai suoi rami di “respirare” facilmente, senza patire costrizioni. Abbiate cura di non sistemarlo nei pressi di fonti di calore come termosifoni e stufe. L’abete necessita di un clima piuttosto temperato, non caldo, per sopravvivere bene.
Innaffiatelo con cura! Anche se non ha radici perché è stato reciso di netto, necessita di acqua, soprattutto nelle prime 48 ore dal taglio. In questo lasso di tempo, infatti, la linfa potrebbe solidificarsi, trasformandosi in resina per sigillare la “ferita”, impedendo poi alla pianta di “bere”.
Ecco perché dovrete tagliarlo subito, appena acquistato. Soprattutto se la distanza tra il punto vendita e la vostra abitazione supera la mezz’ora in auto, una volta a casa, tagliatelo nuovamente alla base, poi ripiantatelo. Dopo circa 30 minuti, infatti, la resina inizia a cicatrizzare e rischia di occludere tutti i canali linfatici che nutrono la pianta. Meglio procedete con un’ulteriore recisione e garantirsi la sicurezza che l’abete potrà ricevere acqua e sali minerali dal terriccio.
E ora che sapete proprio tutto, dedicate al vostro albero di Natale tutte le cure che si merita!
Auguri!
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Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.