4 super frutti: combattono la stitichezza e aiutano ad andare in bagno
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
4 super frutti che aiutano la tua regolarità intestinale
Combattere la stipsi senza lassativi. Se la tua stitichezza non è ancora diventata intrattabile (se non coi lassativi, appunto, che però hanno effetti collaterali), un modo per tenerla a bada c’è: con la dieta.
E precisamente con una dieta che comprenda molta frutta e verdura e quindi molta fibra e acqua, che come è noto sono essenziali per una buona regolarità intestinale.
Si diceva della frutta: qui ti indichiamo quattro frutti che dovresti includere nella tua dieta, se il tuo problema è la stitichezza.
4 super frutti che aiutano la tua regolarità intestinale
Uno. Prugne, ovviamente
l naturale o “sub specie marmellatae” (sotto forma di marmellata), le prugne sono una miniera di fibra e quindi adattissime, come sa chi abbia mai sofferto di stitichezza, a combattere questo fastidioso e a volte doloroso problema.
Uno studio condotto nel Regno Unito non fa che confermare le ottime qualità della prugna sotto questo punto di vista.
Due. Le banane
Una banana al giorno equivale a circa il 10 per cento del fabbisogno giornaliero di fibra.
Anche le banane, dunque, al pari delle prugne, permettono di contrastare la stitichezza: grazie ealle fibre, certo, ma anche a potassio e vitamine. Chi soffre di stipsi dovrebbe includerne una a pasto.
Si dovrebbero però preferire le banane mature, almeno secondo questo documento della Società coreana di gastroenterologia. Quelle verdi possono peggiorare i sintomi.
Tre. L’avocado
Pure l’avocado è ricco di fibra, che ne fa un candidato naturale a combattere la stipsi. Duecento grammi di avocado corrispondono in media a circa 12 grammi di fibra.
Un panino ripieno all’avocado oltre che buono, quindi, può anche essere una ottima cura per la stitichezza.
Quattro. La papaia
Stando a una ricerca del 2017, questo frutto favorisce la digestione e può combattere stipsi e flatulenza. Ciò si deve al fatto che contiene sia fibra che acqua. Si dovrebbe mangiarla a colazione, magari accompagnata da qualche pezzo di banana.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
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Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.