Treccine fritte alla ricotta: una vera delizia da provare a Natale!
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Treccine fritte alla ricotta: una vera delizia da provare a Natale!
A Natale vuoi offrire ai tuoi ospiti qualcosa di diverso dal solito? Ebbene, la ricetta che trovi qui sotto forse fa al caso tuo. Si tratta di insolite e sontuose treccine fritte a base di ricotta. provale, non te ne pentirai!
Treccine fritte alla ricotta: una vera delizia da provare a Natale!
Gli ingredienti
C’è bisogno di: 550 grammi di farina doppio zero; 50 grammi di zucchero; un pizzico di sale; 350 grammi di ricotta di latte di mucca; la scorza di un’arancia; due uova medie; 21 grammi di lievito di birra secco (possibilmente con pasta madre disidratata); quanto basta di zucchero; 40 grammi di burro a temperatura ambiente; quanto basta di olio di semi.
La preparazione
Questa ricetta richiede l’uso di una planetaria. In primo luogo si prepara l’impasto di base. nella planetaria si versano la farina, la ricotta e il lievito e si imposta una velocità bassa per amalgamare il tutto.
Quindi si uniscono la scorza di un’arancia, grattugiata, le uova e lo zucchero. Si fa andare la foglia della planetaria per qualche minuto, dopodiché andrà cambiata col gancio. Fatto questo cambio di utensile, occorre aggiungere il burro ammorbidito, poco alla volta.
Una volta che gli ingredienti si sono del tutto incorporati, si aggiusta di sale. Quando l’impasto rimane attaccato al gancio, va tolto dalla planetaria e steso sopra una spianatoia.
Treccine fritte alla ricotta: una “palla” di impasto
A questo punto si lavora la massa con le mani fino a ottenere un panetto dalla consistenza liscia e senza di grumi. Ne deve venir fuori una specie di “palla”.
Fatta questa operazione, l’impasto va messo a riposare in una ciotola abbastanza grande per due ore (o comunque finché non raddoppia di volume) e alla temperatura di 28 gradi: andrà anche sigillato con delle pellicola alimentare.
Passate le 2 ore, si recupera e si stende di nuovo sopra la spianatoia, dove lo dividiamo a pezzetti, che dovranno essere una quindicina.
Con ciascuno si deve ottenere una sorta di filoncino che poi va diviso in tre parti, che a loro volta vanno avvolte una sull’altra a formare una treccia.
Ora si prende un vassoio, si ricopre di carta forno e ci si adagiano le treccine. Si fanno riposare per un’ora, poi si fanno friggere a 170 gradi in un pentolino, a due alla volta.
Vanno tolte dall’olio solo quando sono belle dorate. Dopodiché si adagiano sopra un altro vassoio su cui sarà stata messa della carta assorbente per levare l’olio di troppo.
Finito di cuocere tutte le treccine, vanno passate nello zucchero semolato per la guarnizione finale.
Buon divertimento e buon appetito!
Qual è la tua reazione?
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.