Solo 100 grammi al giorno! Il super cibo ricco di vitamina D che abbassa il colesterolo
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Il super cibo che abbassa il colesterolo ed è ricco di vitamina D.
Il kefir è un alimento ricco di probiotici: questi sono microorganismi che posseggono numerose proprietà benefiche per la salute dell’organismo. È fatto con del latte fermentato con granuli di kefir. Questi granuli danno il nome a questo alimento e sono fatti di caseina coagulata, batteri e lieviti.
Il super cibo che abbassa il colesterolo ed è ricco di vitamina D
Il kefir è davvero molto interessante dal punto di vista nutrizionale: apporta poche calorie, ma è anche ricco di vitamine e sali minerali.
Contiene circa l’ottanta per cento di acqua, il 5 per cento di carboidrati, il 3,5 di grassi e il 3 di proteine. Tra le vitamine presenta la B1, B5, B9 e B12, la K e la D. Tra i sali minerali sono da ricordare il calcio, il magnesio, il fosforo e il potassio.
Kefir, aiuta ad abbassare il colesterolo e a combattere la stipsi
1. Migliora i problemi digestivi
Come si diceva, il Kefir contiene probiotici e pertanto inibisce la crescita di batteri nocivi e fornisce all’organismo batteri benefici per l’equilibrio del microbiota dell’intestino. Questa popolazione di miliardi di microrganismi che vive nell’intestino è in gran parte responsabile del corretto funzionamento dell’apparato digerente, come sostiene per esempio questo articolo pubblicato sul “Journal of Clinical Gastroenterology” .
Tra le sue funzioni vi sono la regolazione del pH della mucosa intestinale e la fermentazione dei carboidrati e di altri nutrienti indigeribili. Consumare kefir può migliorare problemi come diarrea, stitichezza, sindrome dell’intestino irritabile e bruciore di stomaco.
2. Abbassa il colesterolo
Alcuni studi suggeriscono che l’integrazione con dei probiotici può esplicare una serie di effetti benefici per la salute, tra i quali: una riduzione del colesterolo totale, del colesterolo LDL e di quei fattori considerati di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, come afferma per esempio questo articolo pubblicato sulla rivista “Jornal Vascular Brasileiro”.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
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Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.