Pulizia delle persiane: a ogni tipologia il suo rimedio naturale
Tempo di pulizia di primavera, in senso stretto e allargato, e le persiane non possono certo essere dimenticate.
Terminati i giorni meditabondi dell’autunno, dimenticato il freddo di general inverno, la luce e il tempo mite fanno nuovamente capolino nella vita e nelle stanze. Liberiamoci del superfluo, facciamo spazio al nuovo, rendiamo splendente ciò che possediamo.
Pavimenti, vetri, terrazzi, balconi, tutto pare quasi rigenerato, non scordiamoci ciò che ci ha protetto, quasi fosse un guardiano sull’attenti, davanti alle finestre quando il vento soffiava, la pioggia cadeva, la neve volteggiava: le nostre fedeli imposte!
Occupiamoci anche di loro, di tanto in tanto: meglio sarebbe scadenzare anche la loro ripulitura con appuntamenti settimanali, soprattutto se viviamo in zone inquinate. Lo smog si sedimenta tra le fessure e trattiene il pulviscolo e lo sporco. Passiamole frequentemente con un piumino cattura polvere.
E non illudiamoci: la pioggia non le lava, anzi! Rischia di sporcarle ancora di più , in particolare se abitiamo in città!
Armiamoci, allora, di pazienza e dedichiamo loro una pulizia profonda, ma delicata, a base di ingredienti naturali ed efficaci. Ma scegliamoli con attenzione, badando bene al materiale di cui sono costituite per non rovinarle.
Pulizia delle persiane: a ogni tipologia il suo rimedio naturale
Per effettuare una corretta pulizia delle persiane, affidiamoci ai rimedi naturali e prepariamo un detergente apposito e casalingo specifico per le superfici da trattare.
Se dobbiamo lavare il pvc, ossia il materiale termoplastico, versiamo in un secchio d’acqua un bicchiere di succo di limone. Lo igienizzerà a fondo e lascerà un profumo delizioso.
Per ottenere risultati eccezionali sull’alluminio, invece, servitevi dell’aceto di vino bianco, diluito sempre in un secchio d’acqua.
Sulla plastica scurita, macchiata o ingiallita dai raggi solari, la miscela migliore da applicare è costituita da una pasta a base di acqua e bicarbonato. Stendetela sull’intera superficie e rimuovetela con un panno umido.
Sul legno, infine, delicato e poroso, serve il sapone di Marsiglia! Un cucchiaio dissolto in un secchio di acqua calda, un po’ di bicarbonato (anche in questo caso un cucchiaio) e una spugna morbida, sono gli ingredienti necessari per lucidare le tapparelle di questo materiale. Ma ricordiamoci di asciugarle benissimo una volta lavate a fondo, per evitare che l’umidità penetri al loro interno e le gonfi.
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.