Migliora la glicemia e Abbassa il colesterolo: lo pseudo-cereale che può sostituire la pasta
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Quinoa, lo pseudo cereale che abbassa il colesterolo e regola la glicemia
Quinoa, lo pseudo cereale che abbassa il colesterolo e regola la glicemia.
La quinoa. È ottima per chi ha il diabete, in quanto aiuta a regolare gli zuccheri nel sangue, ma può essere un valido alleato anche contro il colesterolo. Ricca di fibre e di antiossidanti, può aiutare efficacemente a proteggere il sistema cardiovascolare.
Perché la quinoa?
Questo falso cereale che appartiene alla stessa famiglia degli spinaci è privo di glutine, ma ricco di fosforo, potassio e magnesio.
C’è poi da sottolineare che, avendo un basso indice glicemico, la quinoa può essere davvero indicata per chi soffre di diabete e ha quindi la necessità di tenere sempre sotto al livello di guardia gli zuccheri.
Che cos’è la quinoa
La pianta è originaria del Centro e del Sud America. Come già detto si tratta di un falso cereale e dal punto di vista botanico appartiene alla famiglia degli spinaci e delle barbabietole.
Quali sono i benefici della quinoa
Come già detto, la possiamo considerare una preziosa alleata nel trattamento del diabete (di tipo 2), ma è anche molto indicata nelle diete ipocaloriche. Ricca di fibre com’è, migliora il transito intestinale, ma è anche capace di diminuire l’acidità di stomaco e i disturbi che porta con sé, come ulcera e gastrite.
Ricca di vitamine e minerali, soprattutto di magnesio, zinco e potassio, la quinoa migliora il metabolismo. I suoi antiossidanti, in particolare, neutralizzano gli effetti dei radicali liberi, contrastando in tal modo l’invecchiamento cellulare.
Inoltre la riboflavina (una vitamina del gruppo B) aiuta a prevenire i mal di testa e le emicranie e sembra che possa migliorare anche la funzionalità delle cellule cerebrali, mentre il suo contenuto in acidi grassi polinsaturi può contrastare l’invecchiamento delle arterie.
Importante. La quinoa non lavata contiene saponina, una sostanza che può dare problemi allo stomaco e all’intestino. Le foglie della pianta, dal canto loro, contengono acido ossalico e prima di essere consumate dovrebbero essere scottate nell’acqua bollente.
Qual è la tua reazione?
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.