Legionella: che cos’è e come ci si contagia

Legionella: che cos’è e come ci si contagia

Quello della Legionella è un batterio che provoca un’infezione che colpisce soprattutto i polmoni e le vie respiratorie.

La malattia infettiva che ne deriva si può manifestare come polmonite (legionellosi), con un tasso di letalità tra il 10 e il 15 per cento, o in forma para-influenzale, solitamente con decorso benigno.

La fonte d’infezione è fondamentalmente l’acqua: il batterio si diffonde attraverso le condutture ed è trasportato da piccole particelle d’acqua nebulizzate (aerosol): in questo modo può essere inalato molto facilmente.

Legionella: che cos’è e come ci si contagia

Legionella: perché questo nome?

La Legionella prende il nome da un’epidemia acuta che nell’estate del 1976 colpì un gruppo di veterani della Legione Americana, che avevano tenuto una riunione al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia.

I contagiati furono 221 e di questi ne morirono 34. In tutto al raduno si erano ritrovati in 4 mila. La fonte della contaminazione fu identificata nel sistema di condizionamento dell’aria dell’albergo. Il batterio fu isolato nel gennaio del 1977.

Legionella: dove si trova?

Il batterio è piuttosto diffuso nell’ambiente. Preferisce i bacini d’acqua naturali (acque termali comprese) e artificiali (fontane, piscine e così via.), ma si rintraccia pure nel fango e nei terreni umidi.

Ambienti favorevoli alla Legionella, come si evince dal caso eponimo, sono anche le sezioni caldo-umide degli impianti di condizionamento e dei sistemi di aerazione in generale.

Sono favorevoli al proliferare del batterio sedimenti, incrostazioni e acque ferme.

Come ci si contagia

Si contrae per inalazione di particelle d’acqua sospese nell’ambiente: il batterio i può trovare nell’aerosol che viene nebulizzato in presenza di spruzzi o per impatto su superfici solide.

Ma la Legionella si può diffondere anche per via aerea, a causa in genere di filtri dell’aria condizionata vecchi e senza manutenzione.

Come proteggersi

Dalla Legionella ci si protegge essenzialmente con un controllo periodico dei sistemi idrici con prelievo e controllo regolare di campioni d’acqua e manutenzione periodica degli impianti attraverso tecniche di disinfezione (per esempio con cloro, ozono o raggi ultravioletti).