Le 5 piante migliori da tenere in casa | Assorbono umidità e cattivi odori in bagno
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Le migliori 5 piante che assorbono umidità e cattivi odori in bagno
Non c’è scritto da nessuna parte che il bagno debba essere grigio, asettico e triste. In effetti può essere il posto giusto per collocare delle piante stupende, che oltre ad abbellire “puliscono” anche l’aria e tolgono l’umidità.
Per solito si evita di mettere piante nel bagno, per via della luce abbastanza scarsa in quella parte della casa. Ma le piante sono centinaia e centinaia e ce ne sono che possono prosperare anche all’ombra e in un ambiente umido, come può essere per l’appunto la stanza da bagno.
Vediamone cinque.
5 piante per il bagno che assorbono l’umidità e i cattivi odori
Qui di seguito ti illustriamo cinque piante per il bagno che necessitano di pochissime attenzioni e che riducono umidità e cattivi odori, oltre naturalmente a migliorare l’aspetto del cubicolo destinato a bisogni e abluzioni (a volte sono due stanze separate, a volte una sola, dipende).
Ecco le 5 piante
Pothos e falangio. Sono tra le piante d’appartamento più usate, ma pochi scelgono il bagno, per collocarle. Da questo punto di vista, il loro punto di forza è che crescono benissimo nella penombra e in ambienti molto umidi. L’unica accortezza è bagnare un po’ il terriccio quando ci accorgiamo che si asciuga troppo.
Aloe vera. È una pianta molto resistente (e anche dalle molte proprietà medicinali): ha bisogno di così poca acqua che per la sua sopravvivenza può bastare solo il vapore della doccia.
Edera comune. È ideale per il bagno: è infatti capace di assorbire l’umidità e di acquistare addirittura in bellezza se collocata in ambienti con molta umidità. Non va però esposta alla luce diretta del sole.
Gemma di Zanzibar. È una tropicale tra le più coriacee e resistenti: ha bisogno di pochissime cure. Però necessita di molta luce, sicché va bene per i bagni dotati di finestre e magari esposti a sud.
Pianta dell’aria. In realtà il nome botanico è “tillandsia” e si distingue per il fatto che non ha bisogno di un substrato di terriccio per sopravvivere. Ovvero si nutre dell’umidità che c’è nell’aria attraverso le foglie.
Può crescere senza luce solare diretta, ma per ovvie ragioni deve essere collocata in un ambiente umido. Ce ne sono numerose varietà, dalle forme e dai colori diversi, la scelta dipende dai gusti di ognuno.
Qual è la tua reazione?
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.