L’aceto di mele: brucia i grassi e abbassa la glicemia e disintossica



Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
L’aceto di mele: brucia i grassi e abbassa la glicemia e disintossica
L’aceto di mele è un prodotto assai amico della salute. In effetti ci può dare una mano a prevenire e a combattere diverse malattie. Del resto, non fa meraviglia che sia così, dato che è ricco di vitamine, sali minerali e pectine.
L’aceto di mele: brucia i grassi e abbassa la glicemia e disintossica
L’aceto di mele: 5 motivi per consumarlo
Uno. Migliora la digestione
Nei casi di cattiva digestione il mix acqua e aceto di mele può rivelarsi un vero toccasana. Basta diluire un cucchiaio di aceto di mele in un bicchiere d’acqua e bere il tutto a digiuno prima dei pasti.
La combinazione aceto-acqua sembra infatti possa aiutare a digerire meglio, così almeno afferma una ricerca pubblicata su BMC gastroenterology.
Due. Contrasta il mal di stomaco
Pare che questo prodotto possa dare sollievo contro il bruciore di stomaco. Quanto meno, questo è quanto afferma uno studio pubblicato sul Journal of Environmental and Public Health.
Occhio, però, perché in quanti soffrono di ulcera cronica l’aceto di mele può essere controproducente. In questi casi va opportunamente diluito.
Tre. Tiene sotto controllo i batteri intestinali
Gli acidi malico e acetico, che compongono questo prodotto, possono essere molto d’aiuto per la salute della flora intestinale. L’aceto di mele è antibatterico e antimicotico. Sembra perfino in grado di prevenire infezioni come quella, comunissima, provocata dalla candida, che spesso attacca pure l’intestino.
Quattro. Rinforza il sistema immunitario
Questo effetto pare sia attribuibile all’acido malico, che funge da protettore contro virus e batteri.
Cinque. Aiuta a regolare gli zuccheri nel sangue
L’acido acetico pare sia responsabile dell’efficacia dell’aceto di mele nell’abbassare la glicemia. Alcune ricerche abbastanza recenti, inoltre, dicono che l’aceto sarebbe in grado di migliorare il rilascio dell’insulina.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
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Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.