La BB Cream di Garnier è la peggiore crema colorata. I risultati del test
Oko test, la rivista tedesca che tutela i consumatori, ha analizzato varie creme colorate e bocciato drasticamente la BB Cream di Garnier.
Ma prima di declinare le ragioni per questa valutazione insufficiente, è bene fare un passo indietro e chiarire un punto. Per chi non conoscesse queste nuove formulazioni cosmetiche, la BB Cream è un prodotto innovativo che presenta componenti idratanti e curative di un’emulsione giorno unitamente alle proprietà uniformanti di un fondotinta.
Perfetta quando la temperatura sale e un make up troppo pesante rischia di squagliarsi sotto i raggi del sole, consente di ottenere un incarnato radioso e compatto.
Le aziende più all’avanguardia stanno spingendo sulla produzione e commercializzazione per offrire ad ogni Donna Up che si rispetti risultati sempre più performanti.
Ma quali rischi si celano dietro a questo cosmetico in particolare? Scopriamolo insieme.
La BB Cream di Garnier è la peggiore crema colorata secondo le analisi di Oko test
La rivista Oko test ha voluto vederci chiaro analizzando 20 creme colorate giorno di tonalità media, tra cui la famosissima BB Cream Classic di Garnier. Leggera e con un Spf 15, sembra rappresentare il giusto compromesso tra trucco e idratazione.
Ma è proprio così? I risultati delle analisi la ritengono insufficiente.
In prima istanza, contiene la clorfenesina, un antimicrobico che ostacola il proliferarsi dei batteri nei cosmetici, ma è un irritante epidermico. Non solo, è presente una percentuale di siliconi pari all’1%. Questi non si fondono con la barriera idrolipidica della pelle, causando la comparsa di punti neri e comedoni. E ancora, i PEG (composti sintetici di derivazione petrolifera) utilizzati per emulsionare l’acqua contenuta nell’emulsione con le sostanze grasse e oleose, sono molto aggressivi per la cute.
Ecco allora che parrebbe, dalle indagini tedesche, compromettere la salute del viso, al contrario di quanto promesso dagli slogan pubblicitari.
Ma non finisce qui, le analisi di Oko test hanno voluto estendersi anche al confezionamento e al suo impatto ambientale. La Garnier non dichiara di aver realizzato l’imballaggio con materie riciclate, inoltre la crema è contenuta in una scatola esterna, inutile e impattante per la salute del pianeta.
Anche sotto il profilo della sua presentazione al consumatore finale, il prodotto ottiene punteggi scarsi.
Vero è che questo è il risultato di una ricerca condotta in Germania e ogni azienda destina al mercato di riferimento prodotti lievemente differenti, come nel caso dell’olio Berio di cui abbiamo già trattato (qui il link di riferimento). Resta il fatto che anche in Italia la crema è venduta all’interno di una confezione di carta, inutile ai fini della sua conservazione. Ma per un giudizio definitivo, dobbiamo attendere che vengano effettuate ricerche specifiche sul nostro suolo nazionale.
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.