Dall’Esercito degli Stati Uniti un vaccino anti-Covid efficace per tutte le varianti?
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Dall’Esercito degli Stati Uniti un vaccino anti-Covid efficace per tutte le varianti?
L’Esercito degli Stati Uniti fa sapere di aver sviluppato un vaccino contro il Covid-19 che potrebbe funzionare contro ciascuna delle varianti, compresa la Omicron.
I risultati dei primi “trials” umani con questo “multi-vaccino” a base di nanoparticelle di ferritina sono attesi per la fine di questo mese (e non manca tanto).
Studi condotti in laboratorio hanno già mostrato che il nuovo vaccino protegge le scimmie contro il ceppo originario della Covid-19 e che induce una potente risposta anticorpale contro le maggiori varianti emerse durante la pandemia, almeno secondo un rapporto pubblicato su Science Translational Medicine.
Dall’Esercito degli Stati Uniti un vaccino anti-Covid efficace per tutte le varianti?
Gli imminenti risultati dei “trial umani di fase 1”, iniziati ad aprile scorso e che hanno coinvolto un totale di 72 persone, ci diranno se questa efficacia vale anche per gli esseri umani.
In un comunicato stampa dell’US Army il dottor Kayvon Modjarrad, co-inventore del vaccino e direttore del dipartimento di malattie infettive dell’Istituto di ricerca dell’Esercito Walter Reed, ha detto che “la nostra strategia è stata lo sviluppo di un pan-vaccino che potesse offrire una protezione sicura, efficace e durevole contro una molteplicità di ceppi e di specie del virus”.
Il vaccino SpFN, così si chiama, usa una proteina a forma di pallone da calcio: ognuna delle 24 “facce” della molecola reca una differente proteina spike (quella che il virus usa per entrare nelle cellule umane), che a sua volta corrisponde a una specifica variante del coronavirus, il che dovrebbe tradursi in una risposta immunitaria estremamente ampia.
Modjarrad aggiunge che questo nuovo vaccino “si distingue nel panorama dei vaccini anti Covid-19: la struttura ripetitiva e ordinata delle diverse proteine spike potrebbe stimolare una risposta immunitaria tale da garantire una protezione significativamente più ampia”.
Queste notizie dall’Esercito degli Stati Uniti arrivano sulle ali di un editoriale co-firmato dal dottor Anthony Fauci sul New England Journal of Medicine in cui il consigliere medico del Presidente Biden lanciava un appello alla comunità scientifica per lo sviluppo di un vaccino universale contro il coronavirus.
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