Acqua di cannella, limone e mele: abbassa glicemia e colesterolo e brucia i grassi!
Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina;…
Acqua di cannella, mele e limone: contro grasso, glicemia e colesterolo
Consumare con regolarità acqua alla cannella può contribuire a perdere peso. Non da sola, naturalmente: sono fondamentali una dieta moderata e sana e molto esercizio fisico.
Acqua di cannella, mele e limone: contro grasso, glicemia e colesterolo
La cannella
La cannella è una spezia aromatica che fin dai tempi antichi trova impiego nella medicina popolare come ingrediente di molti rimedi casalinghi.
Contiene oli essenziali, vitamine e minerali, tutti in un modo o nell’altro utili per la salute. Secondo questo studio pubblicato su Pharmacognosy Research, la cannella possiederebbe proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, anti grasso, antidiabetiche (riduce la glicemia) e antimicrobiche.
Dunque può aiutare a perdere peso? Alcune ricerche dicono di sì. Sempre che, come abbiamo detto sopra, il suo consumo sia accompagnato da altre abitudini di vita, soprattutto per quanto concerne la dieta.
Non mancano ricerche secondo le quali la cannella potrebbe indurre cambiamenti nelle cellule adipose che potrebbero ridurre l’obesità.
Va detto però che sembrano necessari ulteriori studi per verificare questi effetti. Ultimo aspetto, ma non meno importante, la cannella ha mostrato effetti positivi anche nel tenere sotto controllo la sindrome metabolica e le sue complicazioni, strettamente connesse a sovrappeso e obesità.
La ricetta
Acqua di cannella, mela e limone: gli ingredienti
Ci servono: un litro d’acqua; due mele; una o due stecche di cannella; il succo di un limone.
La preparazione
Si comincia prendendo due mele coltivate biologicamente. Si lavano per bene, si tagliano a fette (ma la buccia va lasciata) e si mettono da parte.
Ora si spreme il succo del limone e si unisce all’acqua, dopodiché si aggiungono le mele e una stecca di cannella.
Poi si mette in frigo per un paio d’ore (o anche tutta la notte, se credete, così che il sapore si faccia più intenso). Il giorno dopo si può assaporare prima dei pasti principali.
Articolo revisionato da Maria Di Bianco, Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
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Laureata in materie umanistiche, appassionata di fotografia, curiosa di cucina; interessata a tutto quello che succede intorno.