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Torta della nonna: un’opera d’arte tutta italiana direttamente sulla vostra tavola!

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La torta della nonna è sì un grande classico italiano, ma è soprattutto un’opera d’arte culinaria dal sapore fresco ed avvolgente. Si tratta di uno dei dessert sempre presente nella ristorazione di classe, apprezzatissimo per il suo gusto raffinato e il suo aspetto elegante.

Conquista ogni palato per quella combinazione tra croccantezza e morbidissima che scioglie ogni papilla gustativa in un’estasi di piacere.

Nonostante la sua superba presentazione, la ricetta per realizzarla è semplice e alla portata di tutte.

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Provate a prepararla con le vostre mani e procuratevi:

  • per la base di frolla:
    • burro freddo da frigo, 200 g
    • zucchero, 160 g
    • farina tipo 00, 450 g
    • uova medie, 2
    • limone, 1 solo la scorza
  • per la crema pasticcera:
    • uova, 4: così ripartite 3 intere ed 1 solo il tuorlo
    • latte intero, 750 ml
    • zucchero, 225 g
    • farina tipo 00, 30 g
    • amido di mais (maizena), 35 g
    • limone, 1 solo la scorza
  • per guarnire:
    • pinoli, 25
    • zucchero a velo q.b.

Pronte a scoprire come procedere? Iniziamo!

Torta della nonna: ingredienti e preparazione

Partite dalle realizzazione della frolla: riducete il burro a tocchetti, ma ricordate, deve essere freddissimo da frigorifero. Sistematelo nel robot da cucina, unite la farina e azionate il frullatore per pochi secondi. Dovete realizzare un composto ben sabbioso. Trasferitelo sulla spianatoia, cercando di formare una montagnola con un buco al centro. Mettete le uova, lo zucchero e la scorza grattugiata di un limone al centro e impastate velocemente per non surriscaldare troppo gli ingredienti. Create un panetto ben compatto, avvolgetelo nella pellicola alimentare e riponetelo in frigorifero per mezz’ora almeno.

Nel mentre, preparate la farcitura. Ponete sul fornello un tegamino, aggiungete latte e scorza di limone e portate a sfiorare il bollore a fuoco dolce. In un recipiente a parte, rompete le tre uova, unite anche il tuorlo e lo zucchero e lavorate il tutto con le fruste elettriche per ottener un composto ben spumoso, inglobate quindi farina e amido precedentemente setacciati tra loro.

Spegnete il gas, eliminate la buccia di limone e unite la crema di uova, farina e zucchero, poca alla volta stemperando. Rimettete sul fornello e cuocete per una decina di minuti a fiamma bassissima, mescolando con la frusta a mano per scongiurare la formazione di grumi. Una volta ottenuta una consistenza densa e corposa, togliete dal fuoco, trasferite in una ciotola e coprite con la pellicola alimentare a diretto contatto. Lasciatela raffreddare a temperatura ambiente.

Preriscaldate il forno a 160°. Foderate la tortiera da 26 centimetri di diametro con la carta apposita, bagnata e strizzata per consentire una perfetta aderenza a bordi e fondo. Se preferite, ungetela e infarinatela o inzuccheratela.

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Riprendete il panetto di frolla da frigorifero e stendetelo su un piano infarinato con un mattarello. Dovete ottenere un disco delle spessore di 3 millimetri al massimo. Servitevi di due fogli di carta da forno per riuscirci con maggior facilità. Ora trasferitela nello stampo, pressate con i palmi e rimuovete l’eccesso (tenetelo a portata di mano, vi servirà per chiudere la torta), quindi traforate l’intera superficie con i rebbi di una forchetta.

Farcite con la crema pasticcera. Stendete l’impasto avanzato con il mattarello per ottenere nuovamente un disco spesso 2 millimetri e utilizzatelo per coprire la torta. Foratela sempre con una forchetta e infornatela per 50 minuti sul ripiano più basso. Allo scadere del tempo, alzate la temperatura a 180°, spostate la torta della nonna nel ripiano centrale e proseguite la sua cottura per altri 10 minuti.

Estraetela e lasciatela raffreddare, prima di decorarla con pinoli e zucchero a velo.

Buon appetito!

Francesca

Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.