Spinaci: ecco come li cucino per preservare le loro proprietà
Gli spinaci sono un toccasana per la salute, ma per non disperdere le loro innumerevoli proprietà nutritive, bisogna saperli cucinare correttamente.
Vediamo, innanzitutto, quali sono i loro benefici.
Sostengono il benessere del cuore e regolano la pressione arteriosa, perché sono ricchi di potassio, ma poveri in sodio. Ferro, magnesio, fosforo e rame, inoltre, contrastano la stanchezza fisica e mentale e rinforzano l’apparato muscolo scheletrico. Le vitamine presenti, A, C, K e il gruppo B, sono amiche della vista, innalzano le difese immunitarie e prevengono cataratta e maculopatia.
Flavonoidi e carotenidi, dal canto loro, ostacolano l’attacco dei radicali liberi e rallentano l’invecchiamento dell’epidermide.
Sono alleati preziosi per il nostro benessere e sono deliziosi.
Possiamo prepararli lessi, come contorno, oppure saltarli in padella. Sono speciali nelle frittatine o nelle torte salate, ma anche nelle minestre, nelle vellutate, nelle zuppe.
Per preservare le loro virtù, però, dobbiamo conoscere alcuni consigli per una cottura che non infici le qualità intrinseche di questi ortaggi.
Vediamo come procedere.
Spinaci: ecco come bisogna cuocerli
Iniziamo dalla scelta stessa degli spinaci: meglio freschi o surgelati? Domanda retorica: meglio freschi, hanno un sapore più intenso e pieno, sono ricchi di tutte le proprietà elencate prima in maniera perfetta. Quelli surgelati perdono in parte il loro valore nutrizionale a causa del processo stesso di congelamento. Vitamine e sali minerali sono sensibili alle temperature eccessivamente basse, la dose di vitamina C ad esempio si riduce dell’80%. Sono un espediente sostitutivo valido solo fuori stagione.
L’acido nitrico, invece, è sensibile al caldo; in generale, però, gli spinaci vanno consumati previa cottura. Ma sono davvero molto delicati. Sottili come sono, sono pronti in pochissimi minuti.
Mondiamoli e laviamoli, quindi, sbollentiamoli in un tegame capiente; scoliamoli e passiamoli immediatamente sotto l’acqua freddissima del rubinetto, per sigillare ogni loro virtù nutrizionale. Prima di decidere poi come prepararli, strizziamoli più volte.
A questo punto, possiamo servirli con un giro di olio e una spruzzata di limone, oppure saltarli in padella con un trito d’aglio, o ancora passarli in forno, accompagnati da una besciamella…
Senza contare che possono diventare l’ingrediente più amato di torte salata, zuppe e minestroni, conservando tutto il loro sapore e i loro benefici!
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.