Sembra incredibile, invece è davvero possibile sturare lo scarico intasato usando semplicemente una bottiglia.
Non è certo la prima operazione che dobbiamo compiere, però! Facciamo il punto.
Iniziamo con il ricordare che prima di lavare o sciacquare le stoviglie nel lavello è bene eliminare gli avanzi o le incrostazioni più evidenti con un tovagliolo di carta casa. Inseriamo sempre la griglia forata nel pozzetto, in modo da trattenere il più possibile eventuali altre rimanenze.
Altrimenti, grasso, unto e residui vari, infiltrandosi nelle tubature si sedimentano e formano un tappo che ostruisce il passaggio dell’acqua e causa non pochi problemi.
Se il danno ormai è fatto, possiamo provare a sturarlo con lo stantuffo apposito.
Ma se dopo qualche tentativo ben assestato, falliamo miseramente, prima di chiamare in causa un idraulico o di utilizzare prodotti che potrebbero corrodere i condotti, proviamo con il metodo della bottiglia.
In cosa consiste? Scopriamolo insieme!
Il metodo della bottiglia è semplice, sicuro ed efficace. Per metterlo in pratica ci servirà ovviamente una bottiglia di plastica e alcuni ingredienti che non mancano mai nelle nostre dispense.
Ecco quali:
Null’altro.
Afferriamo un imbuto e inseriamo il tutto nella nostra bottiglia; avvitiamo il tappo e shakeriamola con energia. Noteremo il formarsi di un’effervescenza, questo è il segnale che la reazione chimica si è attivata ed è pronta per essere versata nel lavandino.
Togliamo il tappo e lasciamo scorrere la miscela. Facciamola agire per mezz’ora almeno, poi proviamo a far scorrere l’acqua.
Questa soluzione, normalmente, funziona al primo tentativo, ma se così non fosse, possiamo intervenire con un ulteriore rinforzo.
Mettiamo nel pozzetto 200 grammi di sale grosso e altrettanti di bicarbonato, poi rovesciamo un tegame di acqua bollente!
Lo scarico tornerà libero in men che non si dica.
Un altro trucchetto molto efficace prevede l’utilizzo del lievito di birra. Dobbiamo semplicemente sciogliere un cubetto in un tegamino di acqua, portarlo a bollore e trasferirlo nel lavandino.
Dopo qualche ora, apriamo il rubinetto: tireremo un sospiro di sollievo… facile vero?!
