Qual è la differenza tra la farina 0 e 00? La risposta vi stupirà!
Quante volte ce lo saremo chieste, davanti allo scaffale delle farine: ma qual è la differenza tra la 0 e la 00? Perché preferire l’una o l’altra? E come fare per decidersi?
Spesso scegliamo a casaccio, magari quella più economica. Poi, una volta a casa, ci mettiamo ai fornelli con l’idea di preparare una torta e i conti non tornano. Alcune volte serve la farina 0, altre la 00… Perché? In che cosa divergono? E a quali usi si prestano meglio? Approfondiamo? Pronte? Alla scoperta!
Qual è la differenza tra la farina 0 e 00? La risposta vi stupirà!
Se decidessimo di intervistare fittiziamente i passanti, sottoponendo loro la fatidica domanda, probabilmente ci risponderebbero che la farina 0 viene impiegata per impastare la pizza, mentre la 00 per torte e biscotti…
Pare quasi un luogo comune, ma come spesso accade il mormorio non centra affatto il problema!
In verità, ciò che le distingue è la quantità di ceneri presente! “Che orrore!” Esclamerete voi, strabuzzando gli occhi… Ma attenzione, esiste una spiegazione ovvia: la farina si ottiene per macinazione dalla crusca del grano che una volta mietuto, viene riposto in silos simili ai nostri comuni forni ventilati. Il mantenimento costante di alte temperature, permette una buona conservazione della materia prima, ma compromette i principi nutritivi presenti nella crusca; tutti tranne i sali minerali, unici elementi non termolabili, cioè non soggetti a distruzione se esposti ad elevate fonti di calore.
E sono proprio i sali minerali presenti a fine elaborazione a fornire la scala per classificare i diversi tipi di farine.
La 00 subisce moltissimi processi di elaborazione: vengono eliminati gli aminoacidi, i sali stessi e la crusca, una perdita questa non propriamente salutare sotto il profilo nutritivo. Qui, infatti, risiedono tutte le fibre del grano, le vitamine e la maggior parte dei sali minerali. Al termine della raffinazione, rimane solo amido, che, in soggetti particolarmente predisposti, favorisce l’insorgenza del diabete. Attenzione, quindi!
La farina di tipo 0 subisce minori processi, ha un aspetto meno candido, certo, ma in realtà è assai più sana! Pensiamoci bene, allora, la prossima volta che dobbiamo acquistarla e facciamo scelte mirate al nostro benessere!
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.