Potare l’olivo: scopri quando farlo! Mai a novembre
Potare l’olivo: scopri quando farlo! Mai a novembre
Un prodotto importante per l’identità agricola italiana è l’olivo.
Che si tratti di un’azienda agricola o di un giardino familiare, la cura degli alberi di olivo è un procedimento essenziale che fa parte della cultura del paese.
Tuttavia è chiaro che non è possibile fare a meno di chiedersi qual è il periodo migliore per potare l’olivo.
La risposta, ad un occhio esterno, potrebbe sembrare semplice ma è chiaro che bisogna necessariamente seguire alcune linee guida per eseguire un lavoro impeccabile.
Questo è necessario perché se si decide di potare gli olivi nel momento sbagliato si può andare a compromettere il risultato anche dei raccolti futuri. Quindi è necessario non commettere errori in modo da non danneggiare la pianta e poter avere dei raccolti abbondanti.
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Potare l’olivo: scopri quando farlo! Mai a novembre
Prima di rispondere in modo corretto a questa domanda bisogna dire prima alcune cose. Infatti può sembrare una scelta vantaggiosa raccogliere le olive durante lo stesso momento della raccolta. Tuttavia questo è molto sbagliato proprio perché generalmente la raccolta si effettua tra ottobre e dicembre. Infatti questo periodo dell’anno può rivelarsi nocivo per la salute dell’olivo soprattutto se ci si trova dal centro e verso il nord Italia, dove il clima è più freddo.
Infatti le gelate invernali avvengono a causa delle temperature che arrivano sotto i 2 o i 3 gradi e possono rivelarsi davvero rischiose per l’olivo. Questo accade perché la stimolazione della crescita delle nuove gemme, che avviene in questo periodo, riesce a rendere l’albero molto sensibile alle basse temperature e questo può procurargli dei danni seri.
Invece durante il periodo autunnale la pianta riesce a recuperare parte dell’energia necessaria in modo da affrontare serenamente l’inverno per poi crescere durante i mesi primaverili.
Quando è possibile potare l’olivo?
A questo punto è abbastanza chiaro che il periodo migliore per potare l’olivo e quello che va dà febbraio a marzo ovvero subito dopo il periodo freddo. Tuttavia nel centrosud Italia è possibile cominciare a fare i primi tagli anche durante il mese di gennaio sempre che il luogo non sia soggetto alle gelate.
Quindi, per essere precisi, al nord è meglio potare gli olivi tra marzo e aprile mentre al sud è bene potarli da gennaio ad aprile.
Quando l’olivo è in fioritura si può potare?
Ebbene è importante dire che il periodo della potatura può anche estendersi fino all’inizio della fioritura. Ciononostante intervenire in questo momento può portare più stress alle piante ma allo stesso tempo può portare anche ad una reazione positiva dell’olivo andando a migliorarne la vitalità.
Inoltre la potatura ritardata è suggerita anche nell’agricoltura sintropica che considera i tagli un intervento necessario capace di stimolare l’attività dei microrganismi del suolo in modo da donare alle radici i giusti nutrienti.
È bene quindi sottolineare che la maestosità dell’olivo non teme nulla ma l’unico pericolo che corre è quello di non essere potato nel modo corretto.
Proprio per questo motivo bisogna tenere bene in mente 3 punti fondamentali. Come già anticipato sono la vulnerabilità alle gelate e anche lo stress dovuto ad una potatura eccessiva e aggressiva. Inoltre non bisogna dimenticare che uno dei 3 pericoli riguarda anche la perdita delle riserve energetiche accumulate durante l’autunno.
Una buona potatura deve essere quindi rispettosa delle esigenze dell’olivo in modo che possa rimanere in salute e garantire una produzione abbondante e chiaramente sana.
Basta seguire queste semplici linee guida e il risultato sarà perfetto.