Siamo solite comprare il pollo al supermercato, certe che le case produttrici adottino tutte le precauzioni del caso per scongiurare qualsiasi tipo di contaminazione.
Purtroppo, però, non è così: la prima segnalazione è arrivata da Il Salvagente a marzo del 2022. Da uno studio condotto in laboratorio, 1 prodotto su 3 risultava contaminato dalla salmonella. A conferma, ora arriva una ricerca da Altroconsumo in supermercati, macellerie, mercati, discount a Roma e Milano.
Sono state analizzate ben 40 confezioni di carne, 22 delle quali hanno riportato la presenza di Campylobacter o Salmonella infantis.
In realtà, gli esperti hanno ricercato diversi tipi di batteri, oltre ai due citati:
Tutti i campioni sono risultati negativi a Enterobatteriacee, Escherichia coli, Staphilococchi coagulasi-positivi; 6, invece, hanno dato riscontro positivo circa la Listeria, ma i livelli erano davvero minimi e ininfluenti sulla salute.
Prima di enucleare i marchi migliori e quelli peggiori, è bene chiarire che il campionamento di questa ricerca non è significativo in termini esaustivi, perché assai ridotto e circoscritto a sole due città italiane. Resta il fatto che i risultati possono servirci da guida per acquisti sempre più consapevoli.
Altroconsumo specifica che, dalle analisi condotte a Roma e Milano, su 40 petti di pollo analizzati:
I batteri erano presenti indifferentemente su prodotti confezionati e sfusi, da allevamenti biologici e intensivi, costosi e economici. Questo perché la contaminazione è difficilmente contenibile, può subentrare in qualsiasi momento: dalle stalle al macello, dalla produzione alla distribuzione.
Che fare allora per tutelarci? Cucinare bene la carne è la strada maestra per proteggersi, anche sanificare gli strumenti e le proprie mani prima e dopo le operazioni di cottura è utile a scongiurare infezioni di sorta.
Veniamo al punto.
A Roma i prodotti migliori sono risultati:
Risultano contaminati di salmonella:
A Milano, i prodotti top sono:
La salmonella, invece, ha contaminato: