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Olio di oliva scaduto: si può usare? La risposta di un esperto!

Olio di oliva scaduto: si può usare? La risposta di un esperto!

Olio di oliva scaduto: si può usare? La risposta di un esperto!

In cucina tra gli ingredienti che non possono mai mancare c’è sicuramente l’olio d’oliva. Il suo sapore ci aiuta ad esaltare tantissime ricette gustose, quindi, è davvero un ingrediente indispensabile. Ma cosa succede se l’olio scade? Può essere comunque utilizzato in cucina oppure va eliminato? Scopriamolo insieme.

Olio di oliva scaduto

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Olio scaduto: come valutare se è ancora buono

Quando utilizzi l’olio d’oliva in cucina è molto importante controllare la data di scadenza riportata sulla sua etichetta. Nel periodo precedente a questa data, il produttore dell’olio assicura la massima freschezza e qualità del prodotto. In generale, però, in alcuni casi, l’olio può essere utilizzato anche dopo la sua scadenza. Non si tratta di un prodotto come la carne o il latte, che sono pericolosi quando si supera la data di scadenza. Ovviamente, bisogna valutare alcuni fattori specifici per capire se effettivamente l’olio di oliva è ancora buono. 

Per valutare se l’olio scaduto è ancora buono devi eseguire un’attenta analisi, basandoti su questi fattori:

  • Analisi visiva: osserva bene l’olio e controlla la sua consistenza. Se noti una consistenza abbastanza insolita con alcune particelle sospese nella bottiglia, è probabile che il prodotto non sia più buono, ma potrebbe essersi deteriorato.
  • Analisi dell’odore: prova ad annusare l’olio, se il suo odore è rancido e particolarmente sgradevole, significa che è andato a male e che quindi, non puoi più utilizzarlo in cucina.
  • Analisi del sapore: per scoprire se l’olio è ancora buono, prova ad assaggiarne un po’. Se il suo sapore risulta amaro e sgradevole ti consigliamo di non utilizzarlo più.
  • Analisi dell’acidità: quando si analizza l’acidità dell’oli si capisce se è ancora freso oppure no. Maggiore è il grado di acidità, maggiore è la possibilità che il prodotto sia andato a male.

Olio d’oliva scaduto: come utilizzarlo

Abbiamo già detto che in alcuni casi l’olio d’oliva scaduto può essere ancora utilizzato in cucina. Ovviamente, devi assicurarti che non ci siano segni evidenti di deterioramento. L’olio scaduto che si conserva ancora in buone condizioni può essere utilizzato in questi modi:

  1. cotture a temperature elevate: puoi utilizzare l’olio scaduto per fritture o per cuocere le pietanze ad alte temperature. In questo modo, l’alterazione del suo sapore non sarà percepibile.
  2. marinature e condimenti: puoi utilizzare l’olio scaduto per marinare alcuni alimenti o per condire le salse. In questo modo, potrai bilanciare il gusto dell’olio con altri ingredienti.
  3. pulizia e cura delle stoviglie: l’olio scaduto può diventare un ottimo rimedio per pulire le padelle e le pentole incrostate, agisce da lucidante soprattutto per l’acciaio inossidabile.

Come vedi, ci sono tantissime soluzioni che ti permettono di riutilizzare l’olio anche quando è scaduto. La cosa fondamentale, è valutare con attenzione la sua conservazione, evitando di riutilizzare l’olio quando presenta evidenti segni di deterioramento.

L’olio è un prodotto a cui non possiamo proprio rinunciare, in particolar modo, l’olio pugliese possiede un perfetto equilibrio di sapori ed è un ingrediente sano e genuino.

 

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