Bustine di tè: usale così e farai la differenza
Bustine di tè: usale così e farai la differenza
Quando vi preparate un buon tè, non gettate le bustine, non avete idea di quanti usi alternativi possano riservarvi.
Parliamo di una delle bevande più amata al mondo anche per le sue virtù curative: è astringente, antivirale, antibatterico, antiossidante. Ci infonde energia e sostiene il sistema nervoso centrale. Poi è delizioso, profumatissimo, non c’è che l’imbarazzo della scelta in erboristeria o nella grande distribuzione organizzata. Le sue foglie, inoltre, sono ecosostenibili. Non buttatele via, una volta pronto il vostro infuso, sono preziosissime e risolvono non poche problematiche casalinghe.
Scopriamone insieme alcune!
Bustine di tè: I sorprendenti usi alternativi
Quella del tè è un’usanza millenaria, pare che la scoperta risalga addirittura al 2700 a.C.; in verità i dati storici, in questo caso, si fondono con la leggenda. Fu un imperatore dal nome evocativo “il guaritore divino”, Shen Nung che si trovò una fogliolina in una tazza, aggiunse acqua calda e inventò così questa bevanda. Da lì, l’usanza di consumarlo arrivò in Corea e in Giappone, fino a spopolare in Europa grazie ai portoghesi che lo importarono nel vecchi continente.
Da allora è stato tutto un fiorire di studi e di apprezzamenti, fino a comprendere che non va gettato uno volta terminato il suo utilizzo.
Procedete in questo modo: staccate l’etichetta in cartoncino e buttatela nel bidone della carta, aprite la bustina, svuotatela e smaltitela nell’indifferenziata.
A questo punto, recuperate le foglie e utilizzatele per concimare il giardino o i vasi, se ne avete sul balcone o sul terrazzo. Li vedrete più rigogliosi del solito!
Potete anche utilizzarle per eliminare gli odoracci.
Mettetele sul fondo del bidone dell’immondizia, assorbirà la puzza.
Anche in frigorifero, si comporta da mangia odori, in questo caso, però, sceglietelo aromatizzato alla menta o alla cannella e non toglietelo dalle bustine. Lasciatelo in uno scomparto della porta per 3 o 4 giorni e vi accorgerete della differenza.
Potete anche appoggiarlo sui caloriferi per diffondere in tutta la casa un profumo delicato e leggero o appenderlo alle maniglie delle porte, con lo stesso risultato.
Insomma, sappiate che gettarlo è proprio uno spreco e al giorno d’oggi, risparmiare riciclando diventa sempre più una moda. Seguite il trend!
Qual è la tua reazione?
Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.