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Ho imparato da mio nonno, con un solo ramo ho creato un roseto senza spendere un centesimo!

Ho imparato da mio nonno, con un solo ramo ho creato un roseto senza spendere un centesimo!

Ho imparato da mio nonno a moltiplicare le rose partendo solo da un ramo

Sono il fiore dell’amore, il fiore di maggio, il fiore più femminile: uno non basta, ma possiamo moltiplicare le rose partendo da un solo ramo, con il trucco segreto dei vivaisti.

Sbocciano e regalano un’apoteosi quasi estatica di piacere visivo, sono eleganti, raffinate; hanno un profumo inebriante, con i loro petali possiamo anche preparare una favolosa acqua per la beauty routine. Più sono, meglio è: allora perché non pensare ad un roseto per arricchire il nostro spazio esterno di colori e allegria?

Non serve essere dotate di particolare pollice verde, non dobbiamo neppure improvvisarci giardiniere per un giorno. È sufficiente seguire i passaggi pedissequamente per ottenere una fioritura davvero invidiabile e godere del loro charme. Impugniamo un paio di cesoie e mettiamoci all’opera… pronte? Iniziamo!

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Ho imparato da mio nonno a moltiplicare le rose partendo solo da un ramo

Moltiplicare le rose da un ramo per ottenere un roseto fiorente

La talea è un vero e proprio sistema di riproduzione basato sulle proprietà auto-rigenerative e conservative delle piante.

Per quanto riguarda le rose in particolare, prima di attuarla, dobbiamo premurarci di verificare alcuni particolari indispensabili per una buona riuscita della nostra opera.

Riempiamo un vaso da 10/15 centimetri di diametro con terriccio acido e sabbia. Premuriamoci di verificare che abbia dei buchi sul fondo.

Recidiamo un fiore regolandoci in modo tale che il gambo abbia una lunghezza massima di 20 centimetri e presenti dei nodi con gruppi di foglie. Mondiamo lo stelo da ogni impurità, per scongiurare la presenza di parassiti. Possiamo anche lavarlo, inumidendo uno straccio in un catino con acqua e sapone di Marsiglia.

Pratichiamo il primo taglio perpendicolare al ramo, un centimetro circa sotto al nodo di foglie. Contiamo 5 nodi, procedendo verso l’alto e incidiamo nuovamente il ramo con un taglio inclinato di circa 45 gradi. Eliminiamo le foglie dei primi nodi, ma non del tutto: lasciando un millimetro dello stelo. Questa è la parte da interrare per metà della sua lunghezza in modo che i nodi senza foglie affondino nel terriccio.

Aggiungiamo un cucchiaino di miele o la polvere di un’aspirina frantumata: fungeranno da radicanti.

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Bagniamo fino alla fuoriuscita di acqua dal fondo e sistemiamo il baso all’ombra, ma in una parte luminosa.

Ricordiamoci di mantenere il terriccio sempre umido, innaffiando con un piccolo annaffiatoio, ma evitiamo i ristagni di acqua. Piuttosto, se il clima è molto caldo, vaporizziamo con un nebulizzatore per rinfrescare la pianta.

In poco più di un mese, da un solo ramo, avremo ottenuto una pianta di rose!

Miracoli della natura!

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