A Woman selecting clothes from her wardrobe for donating to a Charity shop. Decluttering Clothes, Sorting, And Cleaning Up. Reuse, second-hand concept. Conscious consumer, sustainable lifestyle.
Come fare decluttering e respiri un’aria nuova in tutta la casa!
In casa, conserviamo oggetti inutili, che occupano spazio, volume, ingombrano e non servono più.
Eliminarli non solo ci darà la possibilità di godere di un maggior ordine in armadi, cassetti o sui ripiani, ma, per chi ci crede, migliorerà anche l’ambiente in senso energetico.
Facciamo una semplice riflessione a proposito: tutto ciò che è vecchio e sorpassato accumula polvere, questo è chiaro, anche se rinchiuso in scatole o in altri contenitori. Secondo alcune credenze, inoltre, la materia ha memoria: impressa tra le sue molecole c’è una storia, quella vissuta nel periodo in cui ce ne servivamo, magari quotidianamente. Non sempre i periodi della nostra vita sono stati lieti e sereni, il più delle volte hanno presentato difficoltà e causato dolore.
Liberarcene potrebbe essere catartico, ossia, potrebbe rappresentare un modo per esorcizzare sentimenti di rabbia, rancore, per allontanare la sofferenza.
Questo non significa per forza doverli trasformare in rifiuti, anzi. Molte volte possiamo donarli ad associazioni che ne faranno buon uso, come nel caso di vecchi indumenti, lenzuola o biancheria varia. Altre volte, invece, non è possibile riciclarli. In questo caso, differenziamo con cura per salvaguardare la salute del pianeta.
Eccezion fatta per i vestiti che ognuna di noi saprà bene a chi devolvere e che riguardano un ambito abbastanza scontato, vediamo insieme quali altri oggetti vanno eliminati dalle nostre quattro mura per godere di un ambiente migliore!
In gergo familiare, si usa spesso il termine “repulisti” per indicare un’attività di selezione mirata degli oggetti da conservare o da eliminare dalla propria casa.
Questa pratica dovrebbe essere attuata almeno ad ogni cambio di stagione, per creare nuovi spazi in armadi e cassetti. La regola vorrebbe che si proceda con tale mansione ben prima di acquistare qualsiasi cosa nuova, anche per fare un inventario di ciò che si possiede e non spendere inutilmente denaro.
Partiamo da uno degli oggetti più inutili, se conservati a prescindere: i cavi di vecchi device. Se non compatibili con i nuovi, perché tenerli?! Buttiamoli differenziandoli secondo le norme del nostro comune di residenza, e senza ripensamenti.
Se sulla scrivania ancora conservate vecchie agende, liberatevene oppure riciclatene la carta per realizzare alcuni lavoretti con i piccoli di casa, o ancora donateli a loro perché possano riempirli di scritte e disegni, occupando i momenti di noia!
Andiamo in bagno: se nell’armadietto conserviamo i solari dell’anno scorso, meglio evitare di utilizzarli ora che il sole comincia a bruciare. Piuttosto ricicliamoli come creme per il corpo dopo la doccia: se i filtri hanno una scadenza naturale che non super i 6-12 mesi (come riportato sulla confezione), le loro proprietà emollienti si conservano nel tempo. In breve, possono nutrire la nostra pelle in profondità, ma non possono più proteggerla dai raggi UV.
Utilizziamoli allora, subito: dopo tanta fatica nel riordino, un bel bagno rilassante e una buona emulsione nutriente rappresentano una coccola meritatissima!
