I cornflakes sono fiocchi di mais, cotti e arricchiti di vitamine. Solo a pronunciarli, la nostra mente li associa ad un noto marchio: quello con il gallo verde e rosso che infonde allegria.
Ma cosa contengono davvero? Sono sani come vogliono farci credere?
Gesundheits Tipp, una nota rivista svizzera, ha voluto testare 12 confezioni di altrettante referenze, per lo più del mercato elvetico. Tra queste, però, era presente anche Kellogg’s, per l’appunto, commercializzata in Italia.
Lo scopo era quello di verificare l’assenza di:
Curiose di scoprire i risultati? Andiamo al dunque!
In generale, dalle analisi, emerge l’assenza totale di micotossine, o tossine della muffa; l’acrilammide, quando presente, non supera i limiti di legge, fatta eccezione per 3 marchi che presentano un contenuto allarmante (superiore ai 150 microgrammi per kg).
Vengono, quindi, bocciati in tronco:
Ma facciamo il punto di Kellogg’s, il marchio maggiormente distribuito alle nostre latitudini.
È l’unico dei 12 prodotti a contenere tracce di pesticidi, in particolare di piperonil butossido, dannoso per reni e fegato. Troppo lo zucchero aggiunto, che con una quantità di 8,5 grammi per 100 grammi, supera di circa il doppio le altre referenze. Totalmente assente risulta l’acrilammide. Ma in base a questi parametri i cornflakes più conosciuti al mondo arrivano appena alla sufficienza.
Il prodotto che registra le migliori performance è svizzero e a marchio Coop Naturalplan.
Ci auguriamo che quanto prima una simile analisi venga condotta anche sul nostro mercato, per poter compiere scelte consapevoli in fase d’acquisto.