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Casatiello stracciato napoletano: ricetta tradizionale della Nonna

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Il casatiello stracciato napoletano è una vera opera d’arte, tradizionalmente preparata per Pasqua, oggi viene spesso riservata al Lunedì dell’Angelo perché facile da trasportare e perfetto per una gita fuori porta.

La sua forma circolare ricorda la corona di Cristo e rimanda alla ciclicità della vita, vista come nascita, crescita, morte e rinascita a vita eterna, in un cerchio che punta all’infinito.

Ma le sue origini paiono ancora più antiche e si fanno risalire ai riti pagani dei Greci e dei Romani. A primavera, infatti, celebravano la gioia di Demetra/Cerere, dea delle messi, finalmente felice di abbracciare per 6 lunghi mesi, sua figlia Persefone di ritorno dagli inferi. Con l’occasione, svuotavano le loro dispense dalle riserve invernali e con il formaggio e i salumi rimasti, preparavano un pane da portare in dono al tempio per ingraziarsi la benevolenza divina e garantirsi abbondanti raccolti nei campi.

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Oggi come allora, per realizzarlo potete impastarlo a mano, ripercorrendo i gesti delle nostre antenate, oppure servirvi della planetaria, interpretando lo spirito moderno.

In ogni caso il risultato sarà straordinario!

Non perdiamo altro tempo! Allacciamoci il grembiule e iniziamo!

Casatiello stracciato napoletano: ingredienti

Per questa ricetta procuratevi:

  • per l’impasto:
    • 250 g di Farina 00
    • 250 g di farina manitoba
    • 350 ml di Acqua
    • 10 g di Lievito di birra fresco
    • 20 ml di olio
    • 125 grammi di strutto
    • 10 g di Sale
    • 1 cucchiaino di malto o miele
  • per farcire sono consigliati:
    • 550 g di Salumi e formaggi misti
    • 50 g di Pecorino
    • 50 g di Parmigiano
    • 3-4 Uova sode (facoltative)
    • q.b. di Pepe
    • q.b. di Strutto oppure olio per ungere la teglia

Con queste dosi, otterrete un casatiello di 28 centimetri di diametro

La preparazione

Versate entrambe le farine in una boule ben capiente o nell’impastatrice, unite il malto e il lievito di birra sciolti in 35, ml di acqua tiepida e azionate l’elettrodomestico o lo sbattitore elettrico (ma montate le fruste con il gancio). Non abbiate fretta, gli ingredienti vanno lavorati con calma per 8 minuti circa in modo da realizzare un composto ben compatto. Solo allo scadere del tempo, avviate per pochi secondi il motore al massimo, un paio di volte.

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Spegnete e sigillate il recipiente con la pellicola alimentare; lasciate lievitare per mezz’ora circa.

Nel mentre, fate rassodare le uova se gradite e attendete che si raffreddino del tutto; riducete a cubetti formaggi e salimi, grattugiate parmigiano e pecorino.

Passati i 30 minuti, riprendete l’impasto e avviate la planetaria (o lo sbattitore), unite ora lo strutto e il sale sciolto in un goccio d’acqua. Incorporate poi pecorino e parmigiano, il mix di salumi e formaggi. Spolverate il pepe e non appena il composto risulta ben uniforme e ben distribuito, fermate l’elettrodomestico. Ora inserite le uova (se le desiderate), manualmente.

Ungete e infarinate uno stampo da ciambella da 28 centimetri di diametro e trasferite l’impasto al suo interno. Sistematelo nel forno spento, aprite leggermente lo sportello in modo che si accenda la lucina e lasciatelo riposare per due ore. Deve raddoppiare il suo volume.

Trascorso questo tempo, preriscaldate il forno a 180° se statico (170° se ventilato) e cuocetelo per 35-40 minuti, fino a doratura perfetta.

Sfornatelo e servitelo ancora caldo e fumante, ma ricordate: è spettacolare sempre, anche tiepido o a temperatura ambiente!

Ringraziamo il sito Pane e Mortadella per averci gentilmente concesso la ricetta.

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Voi come lo preferite?

Francesca

Classe 1974, in tasca la maturità classica, una laurea in Filosofia e un master specialistico in Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Scrivere è la mia passione, i miei figli sono la mia vita! Donna, certo, ma come tutte, a volte Up, a volte down; femmina sempre, come la guerra.